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Detenuto tenta di impiccarsi e poi aggredisce gli agenti che lo hanno salvato

Nel carcere di Villa Stanazzo la prontezza dei baschi blu ha evitato l'ennesimo tentato suicidio.

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LANCIANO - Ha tentato di impiccarsi con un nodo ricavato da un asciugamano, ma è stato salvato da due agenti della polizia penitenziaria, aggrediti in seguito dal detenuto.

E’ accaduto nella notte tra sabato 9 e domenica 10 maggio, nel penitenziario di Lanciano.

Il detenuto, di origine campana, con ancora molti anni da scontare, aveva già tentato altre volte di togliersi la vita, ma fortunatamente, i controlli assidui del personale, hanno immediatamente fatto scattare l’allarme e impedito all’uomo di togliersi la vita.

L’uomo, evidentemente stremato dalla sua vita dietro le sbarre, ha reagito con calci e pugni contro i due agenti.

Sembra non avere fine la serie di eventi che stanno brutalmente caratterizzando la professione dei baschi blu. Sono trascorsi solo 4 giorni da quando, proprio la Uil penitenziari ha reso pubblici i dati riferibili agli eventi critici accaduti dall'inizio di gennaio ad oggi negli istituti italiani e che contano 85 appartenenti al corpo di polizia penitenziaria feriti con prognosi superiore ai 5 giorni, 46 intossicati dai fumi sprigionati dagli incendi appiccati nelle celle dai detenuti e 25 potenziali suicidi salvati in extremis dagli stessi agenti.

Non è esente da queste tragiche situazioni, quindi, la Casa Circondariale di Villa Stanazzo che, per diverse volte, si è trovata al centro di episodi legati alla pericolosità dei soggetti reclusi.

“La Uil Penitenziari Abruzzo - afferma il vice segretario regionale Mauro Nardella - rimarca ancora con costernazione la difficile situazione che da anni attanaglia il carcere frentano. Alle carenze di organico fanno spesso da eco atteggiamenti da parte degli utenti che spesso scadono in situazioni al limite della controllabilità. Ne fa le spese chi questo lavoro lo affronta consapevole dei rischi che corre ma che spesso non viene valutato così come si dovrebbe. Ai due colleghi mi pregio di inviare le mie più sentite congratulazioni e, al collega ferito, gli auguri di pronta guarigione. Il tutto con la speranza - conclude il sindacalista della Uil Penitenziari Abruzzo - che l'Amministrazione Penitenziaria tenga in debito conto l'abnegazione dimostrata dai due ed il fatto, e non è cosa piccola, che con la loro prontezza e la loro professionalità, hanno salvato una vita”.
 

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