LANCIANO - Tanta l’attenzione raccolta a Lanciano questo venerdì dalla conferenza di presentazione, tenutasi presso la Casa di Conversazione per l’occasione gremita di pubblico, di Sovranità , movimento politico promotore sul territorio delle idee di Matteo Salvini.
A tenere a battesimo la nascita del movimento nella città frentana l’esponente locale Nico Barone, responsabile lancianese CasaPound Italia, Simone Di Stefano, vicepresidente nazionale CasaPound Italia, ed il deputato della Lega Nord Marco Rondini.
Nel suo intervento Barone, promotore lancianese del movimento, ha posto l’attenzione sulle problematiche affrontate dal territorio frentano: dall’impatto sull’economia locale dell’introduzione dell’IMU agricola, alle conseguenze della fusione della Sangritana nell’azienda unica di trasporto locale abruzzese, alle scelte, fortemente contestate durante l’intervento, della giunta comunale Pupillo.
Successivamente, l’Onorevole Rondini ha sottolineato i punti attorno a cui ruota l’alleanza venutasi a costituire tra la Lega Nord ed i vari movimenti che sul territorio hanno fatto proprie le parole d’ordine di difesa dell’identità a fronte della minaccia costituita dall’immigrazione incontrollata e dell’economia reale a fronte delle dinamiche distruttive scatenate dall’Euro e dalle normative europee portate avanti dal segretario leghista.
E’ Simone Di Stefano a descrivere il progetto Sovranità , di cui sottolinea la natura trasversale rispetto alle ideologie politiche, elencandone i punti programmatici a livello nazionale, dalla lotta all’invasione migratoria, alla difesa della produzione industriale italiana, con particolare attenzione per le aziende statali oggi oggetto di svendita a grandi gruppi di investimento straniero, al recupero della sovranità economica con l’uscita dall’Euro delineando una possibile ‘exit strategy’ tale da garantire un’uscita controllata e priva di ricadute negative per l’economia nazionale dalla moneta unica europea, motivando le ragioni dell’avvicinamento a Salvini nella capacità da questo mostrata di mettere in secondo piano le tematiche localistiche proprie della precedente dirigenza leghista a favore di un nuovo approccio capace di parlare a tutta la nazione.