LANCIANO - Presentato questa mattina, in occasione della ormai tradizionale conferenza stampa di inizio anno, l’operato annuale della Procura della Repubblica di Lanciano.
“Si conferma il rapporto costante e proficuo con la polizia giudiziaria - ha dichiarato il procuratore Francesco Menditto - così come l’azione di direzione e coordinamento dei diversi servizi di polizia giudiziaria, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Capitaneria di Porto, Corpo Forestale dello Stato ed anche l’importante collaborazione di alcune Polizie municipali e di altre forze di Polizia Giudiziaria “specializzata”, Polizia provinciale e servizi specializzati della ASL”.
Nel 2014, l’attenzione della Procura si è soffermata su alcune tipologie di reati, anche sulla base dell’evoluzione della criminalità, contrastato grazie all’esito di complesse attività investigative che hanno garantito un ampio ridimensionamento e contenimento del fenomeno criminoso.
Importante anche la stipulazione del Protocollo della legalità con le scuole del circondario per la promozione e la diffusione del tema della legalità tra i più giovani.
“Il nostro è un territorio ancora sano - ha proseguito Menditto - e anche per questo, dobbiamo mantenere alta la guardia per far sì che resti tale”.
Nel 2014 si è registrato un incremento dei reati di stalking e di violenza sessuale, dal 2011, rispettivamente quadruplicati e triplicati. Questi aumenti, però, sono dati solo ed esclusivamente dal maggior numero di denunce che arrivano in Procura. “Molta attenzione - ha continuato il procuratore Menditto - anche per i reati in materia ambientale”. Nel 2014, ad esempio, la Guardia di Finanza ha sequestrato 5 milioni di euro per gravi reati di evasione fiscale, dimostrando ancora una volta come l’azione corale tra le forze sia la via più giusta.
“Io mi occupo soprattutto di reati come la violenza sessuale su donne e bambini - ha poi detto il sostituto procuratore Maria Rosaria Vecchi - che in ogni caso lasciano una punta di amarezza e dolore, motivo in più per cui sono necessarie indagini accurate e rigidi controlli”. A riprova della delicatezza di questi casi, l’esempio di un’indagine che, nel 2014, ha portato a scoprire, a seguito di una denuncia, non violenza sessuali, come dichiarato, ma vere e proprie violenze psichiche e morali su minori, costretti a raccontare eventi mai avvenuti, calunniando così il presunto colpevole. “L’aumento dei reati è sinonimo di un aumento della consapevolezza da parte delle donne - ha affermato con soddisfazione la Vecchi - che si espongono sempre di più, senza paura”.
Molta, inoltre, l’importanza data all’aumento dei furti in abitazione o attività commerciali. “Grazie ad un duro lavoro interforze tra Polizia e Carabinieri - ha commentato il sostituto procuratore Vecchi - che si sono dimostrate molto attaccate al lavoro, siamo riusciti a scoprire gli autori delle “spaccate” notturne e ricostruito l’attività di un’associazione a delinquere finalizzata ai furti. Lanciano era stata considerata una zona franca - ha concluso Maria Rosaria Vecchi - in cui era facile delinquere, ma si sono sbagliati”.
Il sostituto procuratore Anna Benigni, arrivata a Lanciano nel settembre scorso, nonostante i pochi mesi di permanenza, si dice soddisfatta del lavoro svolto ed ha raccontato delle ultime operazioni svolte. I 4 arresti comunicati in mattinata della stessa compagnia dei Carabinieri di Lanciano ed un fermo eseguito il 22 dicembre scorso, a seguito di una denuncia, per un storia di usura.
Oltre all’abnegazione delle forze dell’ordine, nelle azioni del 2014 contro i fenomeni criminosi, è stata fondamentale la partecipazione dei cittadini che si fanno sempre più investigatori ed aiutano in modo considerevole l’operato degli agenti.
“Più del 70% delle nostre richieste di misure cautelari - ha concluso il procuratore Francesco Menditto, riferendosi alle 148 richieste - è stata accolta dal giudice e questo vuol dire che facciamo bene il nostro lavoro e che limitiamo la libertà solo quando strettamente necessario”.
Primo appuntamento del 2015, l'incontro con Don Luigi Ciotti in visita a Lanciano il prossimo 3 febbraio e, probabilmente, la consegna al Comune di Lanciano di un bene confiscato proprio durante l'anno passato.