LANCIANO - Si terrà domani, dalle ore 9.30, presso il Palazzo degli Studi, il convegno di presentazione internazionale “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, organizzato dalla Delegazione Caritas Abruzzo e Molise, e in risposta all’appello lanciato da Papa Francesco, sul tema cibo.
“Noi vogliamo parlare del cibo come stile di vita - ci ha detto Luigi Cuonzo, direttore della Caritas - e stimolare una presa di coscienza su come questo messaggio etico possa cambiare la vita di tutti”.
“Ci circondiamo di cose superflue, che vanno buttate - ha proseguito Cuonzo - e di contro, in alcune situazioni, la mancanza di cibo è totale. E questa mancanza genera sentimenti negativi, razzismo, violenza e immigrazione”.
Il convegno conclude, inoltre, il percorso formativo regionale 2013/2014 e nel pomeriggio prevede tre workshop per le Caritas sulle tematiche della campagna: cibo, finanza e pace.
Interverranno Massimo Pallottino, collaboratore dell’Ufficio Asia Oceania di Caritas Italiana e da sempre impegnato nel mondo della solidarietà internazionale, Katya Mastantuono, mamma, insegnata e da circa 15 anni impegnata nelle reti di cittadinanza attiva e membro del Comitato Etico di Banca Etica. A parlare di pace e non violenza, ci sarà Massimo Valpiana, giornalista e attivista italiano, presidente nazionale del Movimento Nonviolento.
Saranno inoltre presenti alcuni stand curati dalle Caritas Diocesane sui Nuovi Stili di Vita e su iniziative correlate alla campagna internazionale.
La campagna propone un impegno alla mobilitazione per rimuovere le cause della fame nel nord e nel sud del mondo, individuare le fonti della disuguaglianza sempre più profonda, porre un freno alle derive di un sistema finanziario fuori controllo, rispondere alla domanda di giustizia e alla necessità di perseguire il bene comune. L'iniziativa si pone l’obiettivo di promuovere consapevolezza ed impegno sugli squilibri del pianeta, avendo come aspetto centrale l’elemento educativo. Nasce sulla base di una forte mobilitazione di enti ed organismi del mondo ecclesiale italiano, e si sviluppa a livello locale, con i territori in veste di protagonisti: le diocesi, gli organismi di volontariato e le ONG. La campagna intende coinvolgere prioritariamente i giovani, nelle parrocchie, nei movimenti, nelle scuole, ed anche i giovani imprenditori. L’ingresso è libero.