LANCIANO - Rinviata a giudizio una dipendente comunale perché si sarebbe assentata dal lavoro, dalle 8.40 alle 9.25 del 18 novembre 2013, per motivi personali. Per questo ora la donna è accusata di truffa ai danni dell’Ente e andrà a processo nel maggio 2015.
La situazione era stata portata alla luce direttamente dal sindaco Mario Pupillo che, vista la donna in giro, la denunciò. Secondo Pupillo, la dipendente comunale si sarebbe assentata dal lavoro in modo ingiustificato. In base ad un regolamento approvato dalla Giunta Pupillo, avrebbe infatti dovuto farsi giustificare dal dirigente di settore ed eventualmente recuperare l’assenza.
Secondo il legale della donna, che è l’avvocato Filippo Paolini ex sindaco di Lanciano, invece, la donna si sarebbe recata presso l’ufficio postale per motivi di lavoro.