LANCIANO - Va a concludersi con la giornata regionale del clero e l'arrivo di oltre 350 preti, l'edizione 2014 di “Nundinae dell'Arte Sacra e dei Mestieri” che in questi giorni ha registrato la presenza di un pubblico composto per la maggior parte da operatori del settore che hanno apprezzato le peculiarità e la bellezza artistica della parte espositiva.
Casule ricamate a mano, abiti talari dai tessuti preziosi, oggettistica sacra, arredi per chiese e luoghi di culto, campane e candele. L'attenzione dei visitatori è stata catturata da un piccolo capolavoro, una statua custodita in una teca di vetro di Gesù Bambino, un'opera del 1700 che viene esposta in Italia per la seconda volta, come hanno precisato i titolari della ditta di creazioni orafe Giacomoro di Termoli che si sono occupati del restauro della corona del Gesù Bambino. Hanno inoltre proposto pezzi autentici del 17esimo secolo, tra cui una bilancia perfettamente funzionante, ricreando una bottega orafa di quei tempi.
In tanti hanno potuto ammirare da vicino, senza la protezione del vetro, la statua lignea di Maria Santissima della Cintura, ospitata nella chiesa di Sant'Agostino nel quartiere Lancianovecchia. Sempre ad opera dell'associazione Amici di Lancianovecchia, un'interessante mostra fotografica che vuole ripercorrere, attraverso i pezzi più rari e preziosi del quartiere più antico di Lanciano, oggi locati presso il Museo Diocesano, la storia culturale e religiosa di Lancianovecchia.
Interessante anche la parte dedicata alle confraternite della città che ha aiutato i visitatori ad avvicinarsi alla storia ed ai riti dei sodalizi lancianesi.
La rassegna ha vissuto momenti significativi di aggregazione con l'happening musicale organizzato dalla Pastorale giovanile e dalla Pastorale sociale dell'Arcidiocesi Lanciano-Ortona. Ieri pomeriggio in un ampio spazio del padiglione 2 trasformato per l'occasione in un singolare palcoscenico, si sono alternati gruppi di ragazzi che hanno cantato e suonato in un'atmosfera di amicizia e solidarietà. Musica, parole e testimonianze hanno sottolineato la partecipazione dei giovani guidati da due giovani preti Don Angelo e Don Carmine. E i ragazzi sono stati anche i protagonisti questa mattina di un convegno importante in cui si è parlato di lavoro, ma non di occupazione, economia, tagli, ma soprattutto di quanto sia importante anche in questi periodi difficili, non rinunciare a sogni e progetti, ma difendere e sostenere le proprie idee, studiare e lavorare con passione. Hanno partecipato due classi dell'Itis e i rappresentanti di tutte le classi del Liceo Pedagogico “De Titta”. Gli studenti hanno ascoltato con sorprendente attenzione gli interventi del Vescovo Emidio Cipollone, del direttore della Caritas Diocesana Luigi Cuonzo, di Don Carmine. Poi hanno fatto domande, espresso qualche perplessità, insomma hanno partecipato attivamente all'incontro.
Nel pomeriggio alcuni espositori, accompagnati da due dipendenti della Fiera e da una guida visiteranno il Miracolo Eucaristico, il Museo Diocesano e forse resterà il tempo anche per il percorso archeologico che dal complesso di San Legonziano arriva all'Auditorium Diocleziano.
“Ci sono cose da migliorare, altre da potenziare, ma credo che questa sia un'esperienza da ripetere – ha detto il presidente Franco Ferrante parlando della Rassegna fieristica – in questi giorni sono stati affrontati argomenti di grande attualità con interventi costruttivi che aprono a nuove opportunità, nel turismo religioso, per esempio. Con Nundinae dell'Arte Sacra e dei Mestieri si vuole coniugare tradizioni e modernità, le suggestioni del passato e le opportunità future”.