LANCIANO - "Accade che quando si cerca di governare con attenzione, scrupolo e riducendo tutti i costi inutili, le poltrone dei cda, i compensi e quando si razionalizzano gli spazi pubblici, dopo 36 mesi di governo, in piena crisi ancora ed in controtendenza con gli altri Enti, si possano diminuire le tasse di 1 milione di euro". Così Leo Marongiu, segretario cittadino Pd, commenta le decisioni sulla pressione fiscale prese in consiglio comunale martedì scorso. "In consiglio comunale - prosegue Marongiu - abbiamo approvato i regolamenti e le aliquote della Tari, Tasi e Imu, riducendo di 415 mila euro la spesa per i rifiuti rispetto al 2013 e di 650 mila euro, rispetto al 2012, le imposte sull'abitazione principale".
Manlio D'Ortona, consigliere di minoranza di Forza Italia, è del parere totalmente opposto. "La riduzione delle tasse di cui la maggioranza guidata dal sindaco Pupillo si è fatta vanto negli ultimi giorni - si legge dal blog personale di D'Ortona - non è che una bufala, facilmente smontabile, numeri alla mano". Dopo un attento excursus su percentuali, aliquote e riscossioni dal 2012 ad oggi, il forzista afferma che "le aliquote decise in questi anni hanno avuto un trend tutte al rialzo, le tasse varate, per le decisioni comunali, nel 2014 sono cresciute rispetto al 2013". E dopo aver snoccialo dati e numeri, si chiede quanto valga la manovra complessiva 2014 e quanto incida sulle tasche dei cittadini e conclude dicendo che "la manovra 2014 sulle tasse comporta un aumento, rispetto al 2013, di 649.111 euro" ed una diminuzione di 455.501 euro rispetto al 2012.
Non è dello stesso parere di Manlio D'Ortona, il vicesindaco Pino Valente che, più o meno indirettamente, risponde dicendo che "negare, come sta facendo una parte dell'opposizione, la diminuzione delle tasse sulla prima casa vuol dire cercare di occultare la verità ". "Andare a paragonare il gettito previsto 2014 della Tasi - prosegue Valente - con il 2013 quando il governo abolì l'Imu prima è la chiara dimostrazione che una parte dell'opposizione non ha argomenti seri da opporre a chi amministra la città di Lanciano". E per concludere, invita i cittadini a confrontare i pagamenti Tasi 2014, con i pagamenti del 2012 oppure dell'ICI accusando l'attuale opposizione di predicare bene oggi, ma di razzolare male allora.