ATESSA. E’ previsto per oggi in Sevel lo sciopero di 8 ore al quale aderiscono la Fiom Cgil di Chieti e le rsu Fiom Cgil dello stabilimento del Ducato.
Il fermo produttivo di protesta è la reazione alla mancata erogazione del premio di risultato, nonostante gli sforzi produttivi delle tute blu negli ultimi due anni. La protesta nasce anche a causa delle condizioni lavorative all’interno dello stabilimento Fiat.
“Il 2010 – si legge nella nota sindacale di Fiom-Cgil - è stato un anno fortunato per la SEVEL, per la FIAT e per Marchionne; segnando un’importante crescita produttiva: non c’è stata cassa integrazione, a fronte invece di tanti sabati e domeniche di straordinario e ritmi e carichi di lavoro aumentati vertiginosamente. 200 mila veicoli prodotti e con una forza lavoro di circa 6mila occupati, a fronte di un 2008 ( anno più produttivo di SEVEL) con una produzione di 250 mila veicoli ma con una forza lavoro superiore ai 7.200 addetti”. “Se la matematica non è un’opinione – continua la nota – significa che nel 2010 Fiat e Sevel hanno guadagnato di più mentre i lavoratori portano a casa 0 euro”.
La Fiom chiede di percepire il saldo dovuto entro luglio e un’immediata convocazione dell’assemblea retribuita per “decidere nuove azioni di lotta a tutela dei sacrifici dei lavoratori”.