Consuntivo 2013: le tanti ragioni del no senza risposta; tante le scuse del Sindaco Pupillo per giustificare l'assenza totale di risultati.
Sulle nette e determinate ragioni del no sul consuntivo 2013, il Sindaco, in consiglio comunale e sulla stampa, risponde ancora guardando indietro, riportando la sua verità o le sue bugie, ma non i fatti. Siamo alle solite. Invece di cogliere qualche opportunità e spunto, dal dibattito, per provare a rialzarsi da 38 mesi di governo con una gestione che tratta solo di questioni ordinarie con mediocrità e confusione, puntualmente, si cercano scuse e si guarda al passato.
La crisi di gennaio, quando il Sindaco azzera la giunta e poi praticamente la ripropone "tal quale" con un documento che ridefinisce gli obiettivi e da se una ammissione e bocciatura del suo stesso operato e della giunta. E il fatto che egli stesso abbia dovuto rimodulare un documento di programmazione, ridefinendo chi deve fare, cosa deve fare, e tempi, con gli stessi obiettivi di mandato, è ammissione autentica (suo malgrado) di risultati che non arrivano e di quello che non si è fatto.
Ma vediamo qualche dettaglio sull'operativa di questa amministrazione in 38 mesi di governo.
Questa amministrazione approva un piano regolatore generale che dice comunque di non condividere a novembre 2011 annunciando una Variante Generale da presentare a dicembre 2012. Nemmeno l'ombra. Analogo ragionamento per i piani dei servizi e le modifiche al regolamento delle norme di attuazione.
Nelle politiche sociali l'azzeramento di fatto delle politiche giovanili con la distruzione scientifica dell'informagiovani e il risultato di mandare a casa le uniche persone che avevano conoscenze e competenze. Poi ancora i servizi azzerati nel Centro di Aggregazione Anziani di via dell'asilo e le vicende sulle Borse Lavoro dei malati psichiatrici.
Il Piano Urbano Generale del Traffico fermo alle osservazioni e congelato. Anche qui, si sperimenta con la ZTL, ma senza approvare il documento che ne governa i principi e le modalità.
Il rilancio del Centro Storico, da strutturare con attività integrate tra urbanistica, commercio, patrimonio, lavori pubblici, così come riportato da uno studio di fattibilità predisposto dalla camera di commercio che alloca anche risorse per il comune di Lanciano, ancora fermo nei cassetti. Troppe le divisioni dentro la maggioranza sulle scelte da effettuarsi.
Nelle politiche fiscali invece sono stati dei campioni. Qui bravissimi. Un aumento devastante delle tasse nel 2012 e in forma più aggressiva nel 2013. IMU prima casa, IMU seconda casa, tassa rifiuti, IRPEF. Non solo aumenti incredibili ma anche con modalità molto inique.
Nei lavori pubblici l'adeguamento sismico delle scuole i cui primi cantieri dovevano partire a maggio 2012 e fermi "al palo", il rifacimento del corso Trento e Trieste presentato e annunciato ma anche questo "stoppato".
Poi altre questioni come il persistere dei disagi per lo stato delle Tribune “ex ippodromo” (vedi spari Feste di Settembre), la raccolta differenziata che non parte, i lavori eseguiti malissimo dei sotto-servizi realizzati al corso Trento e Trieste etc, la gestione del contenzioso 'Casa di Conversazione", "la valanga" dei debiti fuori bilancio approvati nell'anno 2013, la manutenzione delle strade, la pulizia della città, bilanci di previsione approvati a fine anno etc. etc.
Mi fermo qui per ragioni di spazio ma la lista è lunghissima.
Occorre un cambiamento vero e forte da costruire su idee straordinarie con azioni coraggiose. Programmazione, impegno, passione, queste le parole chiave.
In questo caso opposizione responsabile significa #cambiaredirezione il più velocemente possibile per recuperare ruolo, dignità, risultati e speranza.