È stato condannato a un anno di reclusione con pena sospesa per falsità in atti pubblici in concorso il dipendente comunale Luciano Di Corinto, che nel 2008 all’epoca della giunta di Filippo Paolini era stato promosso dal settore assetto del territorio e tutela ambientale a vigile urbano, senza aver frequentato il corso e senza aver svolto l’esame. Secondo il giudice, il dipendente comunale avrebbe contribuito alla falsità degli atti. Per quella vicenda, iniziata nel 2008 e contestata nel 2009 anche Paolini era stato condannato a 8 mesi di reclusione, ma al momento la causa è ancora in corso in Cassazione.