Emilio Giurastante, un uomo di 80 anni, è stato arrestato ieri nel primo pomeriggio con l’accusa di evasione e tentato omicidio. L’uomo era ricercato dopo essersi allontanato dall’Ospedale di Chieti presso cui era in regime di detenzione domiciliare, per scontare una pena di 9 anni in carcere.
Mentre era latitante è stato però riconosciuto da un Maresciallo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Chieti il quale, in attesa dei rinforzi richiesti, ha tentato di rallentarlo chiamandolo per nome. L’uomo si è avvicinato al sottoufficiale e, fingendo di voler dialogare, lo ha, invece, accoltellato al fianco sinistro lasciandolo poi esanime al suolo. Tuttavia il pronto intervento del Nucleo Operativo e Radiomobile, allertato dal Maresciallo stesso, è riuscito a intervenire prima che Giurastante potesse colpirlo nuovamente e ha bloccato il latitante senza alcuna colluttazione o utilizzo di armi. Dalla perquisizione che ne è seguita i Carabinieri hanno rinvenuto anche un secondo coltello da cucina uguale a quello usato per ferire il maresciallo, il quale è stato prontamente soccorso dall’ambulanza del 118 e che ora si trova ricoverato fuori pericolo di vita. Emilio Giurastante è stato arrestato e portato presso la Casa circondariale di Chieti a disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo.
Solidarietà per il maresciallo ferito è stata espressa dal presidente della Regione Luciano D’Alfonso il quale ha riconosciuto nell’uomo un importante esempio di quanto l’Arma dei Carabinieri sia «un punto di riferimento irrinunciabile per quanto riguarda la sicurezza. Formulo il desiderio di incontrarlo al più presto per portargli tutta la gratitudine che la nostra regione serba nei confronti di chi svolge il proprio lavoro a favore del prossimo con diuturna dedizione».