I pericoli dei social network, il loro utilizzo, gli scenari futuri, l'incidenza sulle nostre vite: questi gli argomenti trattati e discussi ieri al Palazzo degli Studi, in occasione del convegno “Stalking e Cyberbullismo: come difendersi?”, organizzato dalla Camera Penale di Lanciano rappresentata da Michele Di Toro.
I pericoli e le più bizzarre novità del web, dallo sviluppo del cyberterrorismo, ai videogiochi violenti, ai finti fidanzati "acquistabili" su Facebook, sono stati oggetto di riflessione nella sala gremita di psicologi e avvocati.
“Gli strumenti tecnologici ci permettono di mostrarci migliori di quello che siamo dandoci una sorta di "potere" che spesso si trasforma in patologia” - afferma Antonio Teti, responsabile dell'Area Servizi informatici all'Università D'Annunzio - “non dobbiamo aver paura della tecnologia, le cui potenzialità sono straordinarie, ma essa deve essere gestita con intelligenza, esperienza e cultura".
Ospite illustre Roberta Bruzzone, psicologa forense e criminologa, volto noto della televisione. "Come possiamo difenderci? Non esiste difesa dalla tecnologia, bisogna investire sul fattore umano, bisogna creare consapevolezza: la consapevolezza dello scenario ci rende meno vulnerabili" ha sottolineato la Bruzzone. “Facebook è la piu grande macchina di spionaggio della storia ma è l'utente che non vuole limitarsi permettendo alla tecnologia di diventare sempre più invasiva”.