SAN VITO CHIETINO – Era finito agli arresti domiciliari lo scorso febbraio quando i Carabinieri, su disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano, avevano eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a suo carico con le accuse di stalking e violazione degli obblighi di assistenza familiare nei confronti dell’ex convivente e della loro figlia minorenne. Tornato in libertà all’inizio di marzo l’uomo, 41enne di San Vito Chietino, ha deciso, questa volta, di prendersela con il padre della sua ex convivente. L’uomo si è reso responsabile di due episodi che hanno poi indotto, su richiesta del Pubblico Ministero Dott. Ruggero di Cuonzo, il G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott.ssa Marina Valente, ad emettere nuovamente un provvedimento restrittivo nei confronti dell’uomo con l’accusa di atti persecutori. Il 41enne, che aveva il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle persone offese, ha dapprima avvicinato l’ex suocero insultandolo pubblicamente e, in una seconda circostanza, ha finto di volerlo investire con la propria auto sterzando all’ultimo momento in modo da spaventarlo senza però provocargli alcun danno fisico. La Procura ha quindi deciso di emettere una nuova ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti del 41enne, eseguita ieri pomeriggio dai Carabinieri.