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Lanciano, scarcerato il pirata della strada

Insussistente il pericolo di fuga, accolte le richieste dell'avvocato della difesa dell'uomo

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LANCIANO. Arresto non convalidato e immediata scarcerazione. Il giudice Francesca Del Villano Aceto ha scarcerato ieri mattina Roberto Lemma, il 44 enne di Sant’Eusanio del Sangro arrestato mercoledì dai carabinieri di Castel Frentano per omissione di soccorso. L’uomo, infatti, era fuggito dopo aver investito con la sua auto, una Tempra verde priva di assicurazione e revisione, un albanese di 20 anni che era sul ciglio della strada che da Castel Frentano porta a Guardiagrele in attesa che alcuni colleghi lo prelevassero per accompagnarlo sul posto di lavoro. Il giudice ha respinto le richieste del Pm, Gina Petaccia e accolto quelle della difesa, dell’avvocato Nobile Ranieri del foro di Chieti. “Non c’è stata la convalida dell’arresto” spiega l’avvocato Ranieri perchè non c’è stato l’arresto in flagranza di reato visto che l’uomo si è consegnato spontaneamente ai carabinieri un’ora dopo l’incidente. Non sono stati concessi gli arresti domiciliari chiesti dal Pm perchè Lemma - che nel 2001 investì un uomo, che morì pochi giorni dopo, mentre faceva retromarcia con la mietitrebbia- non può reiterare il reato visto che la patente è stata ritirata. Il giudice ha quindi disposto l’immediata scarcerazione”. Il giudice ha anche respinto la richiesta dell'avvocato di un processo per direttissima e si andrà a dibattimento. Restano stabili le condizioni del ragazzo albanese investito, che è ancora ricoverato nell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove è stato elitrasportato subito dopo l’incidente.
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