Si potrebbe avviare verso una conclusione la controversa questione delle Borse lavoro psichiatriche nel Comune di Lanciano. Il progetto è un percorso d’integrazione sociale per malati psichiatrici, che prestando servizio all’interno del Comune imparano a relazionarsi e a responsabilizzarsi.
Negli ultimi mesi il mancato stanziamento delle somme necessarie aveva sollevato non poche reazioni da parte di consiglieri, associazioni e cittadini, soprattutto perché interrompeva un percorso attivo da circa dieci anni. In seguito l’Amministrazione aveva provveduto a rivedere la suddivisione dei fondi, riuscendo a destinarne una parte al proseguimento delle Borse lavoro psichiatriche per 5 collaboratori, anziché 8 come negli anni passati.
Ad oggi però il progetto non è partito, perché non sono stati ancora resi noti dalla ASL i nomi delle persone da inserire nel servizio. Ieri il Sindaco Pupillo ha pubblicato il sollecito dell’Assessore Bendotti al Dipartimento di Salute Mentale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti - datato 2 maggio -, per ottenere il prima possibile i nominativi dei 5 candidati che in questi giorni avrebbero dovuto già avviare la collaborazione di un anno con il Comune.
Ora la parola passa alla ASL.