Protesta da parte dell’associazione CasaPound Italia contro la decisione da parte dell’Assessore alle Politiche Sociali Dora Bendotti di smantellare il servizio “InformaGiovani”, che curava l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani del comune frentano. Lumini e fiori funebri sono stati posti dinanzi l’ufficio dell’Informagiovani, ove è stato anche esposto il cartello col testo "Oggi, chi amministra, lo deve fare con lo spirito del padre di famiglia" (Dora Bendotti, Assessore alle politiche sociali). Risultato: Informagiovani smantellato e lavoratori licenziati!"
L'assessore Bendotti, già chiamata in causa durante la polemica delle ultime settimane, aveva spiegato che la spending review non permetteva la riconferma dell'impegno con la cooperativa sociale e con i due operatori che finora aveva curato il servizio Informagiovani. La scelta dell'Amministrazione è stata invece quella di affidare temporaneamente ad un dipendente comunale lo sportello Informagiovani, permettendo la prosecuzione del servizio senza attingere a nuovi fondi.
Nico Barone, responsabile lancianese CasaPound in una nota: “Dopo costanti tagli al servizio, che avevano comportato la conseguente riduzione dello stipendio dei suoi impiegati ad un livello da fame, l’Assessore Bendotti ha infine optato per lo smantellamento dell’InformaGiovani, scegliendo di non rinnovare il contratto alla cooperativa che aveva preso in gestione lo sportello dopo che questo, precedentemente gestito direttamente dal Comune, era stato esternalizzato. Una decisione questa che lascia francamente sconcertati noi e tutti i lancianesi, visto il livello di eccellenza dello sportello, che aveva conseguito importanti riconoscimenti anche a livello internazionale. Non si può poi fare a meno di pensare alla sorte dei lavoratori, alcuni dei quali gestivano il servizio fin dalla sua nascita, quindici anni fa, e che dopo la pesante decurtazione dello stipendio, si trovano ora disoccupati”. “Se davvero come afferma l’Assessore Bendotti – continua Barone – la linea perseguita dal Comune in merito alle politiche sociali è quella del ‘padre di famiglia’ fatta di ‘sobrietà ed attenzione’, ci chiediamo dove siano queste virtù, nel momento in cui si privano delle persone del proprio lavoro, e si va a privare la comunità di un servizio di cui aveva per anni beneficiato, sostituendolo con uno sportello comunale solo apparentemente analogo per funzioni, poiché non potrà contare sulle stesse risorse, né sullo stesso personale specializzato. Invitiamo quindi la Bendotti ad una riflessione, e circa la validità della sua decisione di sopprimere l’InformaGiovani, e circa l’idoneità della sua persona a ricoprire il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali, viste le polemiche scatenate da alcune controverse scelte da lei fatte negli ultimi tempi. Da parte nostra, forti di un'attenzione per la vicenda che non si limita a comunicati di circostanza in prossimità delle elezioni, ma si fonda su una conoscenza approfondita della vicenda, ci impegneremo in iniziative concrete a sostegno dei lavoratori dell'InformaGiovani e della cittadinanza lancianese, privata di un servizio di grande valore.”