FOSSACESIA. E’ stato sottoscritto oggi l’accordo di programma per l’approvazione del piano di zona dei servizi sociali per gli anni 2011/2013. Sul tavolo di programmazione,assieme agli interventi futuri sul piano sociale, c’era anche il problema del profondo taglio governativo al settore, un aspetto che ha di molto complicato il lavoro degli assessori alle Politiche sociali, associazioni e istituzioni.
A firmare l’accordo sono intervenuti i comuni di Fossacesia, Casalbordino, Castel Frentano, Frisa, Mozzagrogna, Paglieta, Pollutri, Rocca San Giovanni, Sant’Eusanio del Sangro, Santa Maria Imbaro, San Vito Chietino, Torino di Sangro, Treglio e Villalfonsina assieme alla Provincia di Chieti e alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti.
Il Piano, alla cui stesura hanno partecipato diversi attori del territorio, prevede servizi ed interventi per gli anziani, per le famiglie, per i minori, i disabili e persone non autosufficienti per un importo complessivo di circa 5milioni e 400mila euro di cui quasi il 60% è a carico dei comuni associati, mentre il 26,15% è a carico della Regione e dello Stato.
La novità vera di questa programmazione sociale consiste tuttavia nel fatto che dal 1 luglio 2011 gli utenti, e dunque le famiglie di disabili, anziani e persone non autosufficienti, dovranno compartecipare alla spesa sociale in relazione alle fasce di reddito, così come è stato anche previsto dal piano sociale redatto dalla Regione Abruzzo, anche per alcuni servizi che precedentemente erano gratuiti.
Si calcola che la partecipazione degli stessi utenti del Piano sia pari a circa il 14% della spesa totale. Tuttavia, nonostante la riduzione dei fondi, l’Ambito Basso Sangro 23 ha voluto mantenere in linea di massima tutti i servizi garantiti precedentemente anche per il triennio 2011-2013.