Un importante intervento è stato eseguito dalla Cardiologia – Utic dell’Ospedale di Lanciano in collaborazione con i medici della Rianimazione. Il direttore della Cardiologia, Luigi Leonzio, e il collega Alfonso Valerio hanno impiantato un Defibrillatore cardiaco impiantabile (ICD secondo l’acronimo inglese) bicamerale a un paziente di 57 anni ad alto rischio. Quest’ultimo era affetto da tachicardie ventricolari sostenute iterative a elevata frequenza nonostante seguisse una terapia medica ottimizzata, nonché da grave obesità (a causa di un peso di circa 170 chilogrammi) e grave insufficienza respiratoria.
Il paziente era ricoverato in Rianimazione, tracheostomizzato e in ventilazione assistita per grave insufficienza respiratoria da pregressi multipli focolai broncopneumonici ed enfisema polmonare.
L’ICD è costituito da un generatore impiantato sottocute e da uno o più elettrocateteri posizionati nelle camere cardiache, in grado di rilevare, interpretare e memorizzare l’attività elettrica del cuore e, all’occorrenza, di erogare stimolazioni o shock elettrici. E’ l’unico apparecchio in grado di riconoscere una tachiaritmia ventricolare maligna e di erogare una terapia elettrica immediata in pazienti a rischio di morte cardiaca improvvisa.
«L’ intervento – riferisce il dottor Leonzio – è stato eseguito in anestesia generale in presenza dei medici rianimatori i quali, durante l’intervento, hanno provveduto al controllo dei parametri emodinamici e al corretto funzionamento del respiratore automatico. Durante l’impianto del defibrillatore il paziente ha presentato nuove recidive di tachicardia ventricolare sostenute, cardiovertite con pacing antitachicardico, e ipotensione arteriosa trattata farmacologicamente. Il risultato finale è stato ottimale; il controllo del defibrillatore impiantato ha dimostrato soddisfacenti parametri di pacing e sensing».
Alla fine dell’intervento il paziente è stato di nuovo riportato presso il reparto di Rianimazione in condizioni stabili per la prosecuzione della terapia e il controllo clinico.