LANCIANO E’ stato denunciato di nuovo dai carabinieri per guida in stato di ebbrezza e senza patente A.M., 28 anni di Castel Frentano, ma residente a Lusciano in provincia di Caserta, recidivo sia all’alcol sia alla guida sotto effetto alcolico. Già nei mesi scorsi il giovane aveva investito un carabiniere quasi uccidendolo mentre era alla guida della sua auto in evidente stato di ebbrezza alcolica e senza patente visto che il documento gli era stato ritirato dal Prefetto di Chieti nel 2004. Ieri ai carabinieri si è riproposta la stessa immagine dello scorso incidente e, per ironia della sorte proprio nello stesso punto dell’investimento del militare. Erano le 4,00 quando la pattuglia del NOR ha fermato e proceduto al controllo di una Nissan Qashqai, il cui soggetto alla guida dava chiari segni di annebbiamento ed emanava un forte alito vinoso. Immediatamente, i carabinieri hanno proceduto ad un riscontro mediante etilometro, da cui hanno potuto appurare che il tasso alcolemico del ragazzo era di ben 5 volte eccedente la norma. Inoltre, dall'accertamento in banca dati è subito emerso che il soggetto era sprovvisto di patente, esattamente come lo era quando, lo scorso anno, nel mese di febbraio, aveva investito il carabiniere durante un posto di controllo. La dimostrazione evidente dell'assoluta refrattarietà del denunciato che, nonostante le terribili conseguenze causate al militare, al quale erano occorsi una lunga degenza e diversi mesi di dura riabilitazione per rimettersi in piedi, e per il quale il giovane aveva anche scontato alcuni mesi di carcere, ha continuato imperterrito a contravvenire ai provvedimenti disposti nei suoi confronti dai superiori organi. Quindi, A.M. è stato nuovamente denunciato presso la Procura della Repubblica per due reati: guida senza patente (art. 116, co 13 e 18 CdS) e guida in stato di ebbrezza alcolica (art. 186 co 2 CdS). Qualche conseguenza l'ha patita anche l'amico, proprietario dell'autovettura datagli in prestito: M.D.G. che si è visto applicare alla sua Nissan un fermo amministrativo di 30 giorni ed è stato sanzionato per incauto affidamento (art. 116 co 21 CdS).