LANCIANO. Doppi turni, ferie dello scorso anno ancora da fare, giorni di riposo spesso saltati e, in chirurgia, 3 infermieri per turno con addirittura solo due di notte a vegliare su 30-32 pazienti. Sono i disagi vissuti e sopportati dagli infermieri in particolare dei reparti di chirurgia e neurologia del Renzetti, che, dopo settimane di proteste e la richiesta di una riduzione di posti letto per l’estate per evitare problemi nell'assicurare l'assistenza ai malati e nell'usufruire delle ferie, si sono rivolti all’ispettorato del lavoro.
Ed è stato il Nursing up, sindacato degli infermieri, a denunciare all’ufficio di Chieti la grave carenza di organico infermieristico e a chiedere un intervento per evitare problemi. "La direzione medica non vuole ridurre i posti letto in chirurgia come chiesto più volte da medici e infermieri e come sollecitato dal Saps (servizio aziendale delle professioni sanitarie) - spiega la referente regionale del nursing up Patrizia Bianchi - un taglio che è meno doloroso in estate quando scendono i ricoveri perché non ci sono molte operazioni". "Una riduzione minima è necessaria - prosegue la Bianchi - perché così sta peggiorando la qualità dell'assistenza ai pazienti, si mette a dura prova la sicurezza nei reparti per operatori e degenti e si sta sfinendo il personale che si vede accorciato, sospeso e spostato il periodo di ferie”.
Il sindacato chiede all'ispettorato del lavoro di intervenire anche perché nell'unità mancano figure di supporto assistenziale come gli operatori socio sanitari, ed è inoltre ferma la mobilità interregionale degli infermieri che, invece, in questo periodo avrebbe permesso al personale di usufruire delle ferie e dei riposi, spesso sospesi o spostati all'ultimo minuto.