E' indignato per la situazione delle strade provinciali ed annuncia decisioni drastiche il Presidente della provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio “La lettera inviata al Presidente Letta non ha avuto uno straccio di risposta, le belle parole pronunciate un po’ da tutti in occasione della mobilitazione generale sullo stato delle strade provinciali non hanno avuto esito alcuno, pertanto a questo punto non ci resta che andare a Roma e mettere in atto azioni eclatanti per far sentire la voce di un territorio che non ce la fa più" Del resto la situazione delle strade era già critica ed ora la viabilità peggiora sempre di più, soprattutto dopo le ondate di maltempo dei mesi scorsi che hanno causato danni per 18 milioni. Nulla è cambiato e ormai a tre mesi dalla giornata di protesta svoltasi a Chieti nessuna risposta è arrivata nè dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, nè dalle altre istituzioni .“Non ce la facciamo più – sbotta il Presidente Di Giuseppantonio – Abbiamo scritto lettere, elaborato relazioni, fatto progetti, programmato interventi: insomma abbiamo fatto tutto quello che potevamo, davvero. Qui non ci sono soldi, questo è un dato inconfutabile che nessuno può negare. Non possiamo più fare niente se non fare un ultimo appello disperato a tutte le istituzioni. Dopodiché non ci resta altro che mettere in atto iniziative eclatanti, evidentemente anche a Roma sotto la Presidenza del Consiglio, per protestare fino a che non avremo una risposta chiara, in modo tale da poter prendere una decisione definitiva”.“Se saremo costretti a chiudere le strade lo faremo – sottolinea il Vice Presidente e Assessore alla Viabilità, Antonio Tavani – anche perché non possiamo lasciare quasi 2mila chilometri di strade senza manutenzione. Aspettiamo una risposta per far si che termini quello che ormai è diventato un bollettino di guerra quotidiano, con frane, allagamenti, crolli e pericoli vari”.