E’ stato presentato ieri pomeriggio presso il Palazzo degli Studi, alla presenza delle autorità cittadine, il libro dal titolo "Il Brigantaggio post unitario. Un'analisi di sociologia storica" volume che, rappresenta l’ultima ricerca della studiosa frentana Natascia Tieri. L'incontro ha fornito un’interessante occasione per far conoscere meglio ed approfondire una parte di storia, come quella del brigantaggio, ancora poco conosciuta in Abruzzo e in Italia. Il testo dal taglio assolutamente innovativo vuole proporre degli interessanti accostamenti tra due discipline apparentemente lontane come la Sociologia e la Storia fornendo per lo studio di un fenomeno come quello del brigantaggio post unitario diverse chiavi di lettura, il tutto in un’ottica innovativa e multidisciplinare. Del resto proprio la nostra regione ed in particolare l’Abruzzo teatino fu uno dei territori dove il fenomeno del brigantaggio, subito dopo l’Unità d’Italia, fu estremamente prolifico anche grazie alla conformazione orografica della regione che, cosi ricca di montagne e rilievi rocciosi forniva il nascondiglio ideale alle bande di briganti presenti nella loro lotta contro il governo sabaudo almeno fino al 1870. A tal proposito e, forse non a caso una delle prime leggi repressive contro la loro azione fu emessa proprio da quel Silvio Spaventa, patriota e senatore del Regno d’Italia originario di Bomba e, senz’altro direttamente interessato alle problematiche del suo territorio d’origine.