La sala del consiglio comunale ieri mattina era piena oltre che di autorità soprattutto di emozioni e racconti di una storia che mai i lancianesi dovrebbero dimenticare: quella di giovani morti per amore della libertà che immolarono le loro giovani vite in una rivolta contro l'oppressione nazifascista, la seconda in Italia, che è valsa la medaglia d'oro a una città spesse volte distratta e forse superficiale.
BIANCO VINCENZO
CALABRO’ GIOVANNI
CASTIGLIONE GIUSEPPE
CUONZO ACHILLE
GIANGIULIO ADAMO
MARSILIO GIUSEPPE
ROSATO GUIDO
STELLA RAFFAELE
TRENTINO LA BARBA
FALCONE REMO
TROZZI NICOLINO
SOLARO DOMENICO
Un calendario ricco quello del 70esimo anniversario della insurrezione lancianese, patrocinato della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che il comune ha voluto fortemente insieme all'a.n.p.i il cui presidente il professor Gianni orecchioni, autore del prezioso volume "Il fascismo la guerra e la rivolta" (Lanciano 1920-1945), ha illustrato con dovizia di particolari e precisi riferimenti storici. Una storia quella delle giornate di quell'ottobre che partiva da molto lontano e soprattutto affondava i suoi ideali nella presenza del campo di concentramento di Villa Sorge, ricordiamo che l'Abruzzo detiene il triste record della presenza di campi di internamento in Italia.
Si è partito stamane con la proiezione per le scuole del film documentario (già trasmesso per ben 5 volte da Rai storia) “La battaglia del Sangro e la battaglia lancianese” presso il polo museale che ospita anche la mostra filatelica dedicata al 70esimo con celebrazione dell’eccidio di Lidice a cura dell’associazione Filanxanum.
Il 3 ottobre alle 0re 11si intitolerà la stradina che porta a villa Sorge alla scrittrice polacca Maria Eisenstein.
Alle 16 sempre al Polo museale convegno storico “Internamento e resistenza in Abruzzo” a cui parteciperanno numerose autorità fra cui l’ambasciatore sloveno S. E. Izok Mirosic e il tutto verrà trasmesso sulla tv di Stato slovena. Saranno presenti le testimoni dell’internamento Katarina Jalacin e Daisy Dente che sono nate proprio nel campo di Lanciano e qui si ritroveranno dopo 70 anni.
Il 4 ottobre rassegna giovani esecutori Enrico e Lello D’amico con un omaggio musicale agli eroi lancianesi.
Il 5 ottobre deposizione della corona al Sacrario del cimitero e Santa messa presieduta da S. E. l’Arcivescovo Emidio Cipollone. Alle 19 partendo dalla piazza “ “La via della memoria…per alimentare la pace”VII fiaccolata in ricordo dei tragici eventi dell’ottobre 43. Nel corso della fiaccolata verrà scoperta una lapide in ricordo del partigiano Trentino La Barba medaglia d’oro al valor militare.
Il 6 alle 11 inaugurazione del Monumento ai caduti in che di recente ha subito un restilng.
Le celebrazioni continueranno fino a dicembre vi terremo aggiornati sugli sviluppi. Da segnalare lo spettacolo teatrale per i più piccoli della compagna teatrale Il piccolo resto con la regia di Eva Martelli “Il cagnolino partigiano” che verrà proposto la mattina al Fenaroli nei giorni 29, 24, 30 e 31 ottobre. Mentre il 3 dicembre a Largo dell’Appello vi sarà la cerimonia di inaugurazione del monumento dedicato a Trentino La Barba.