A seguito di un incontro tenuto nelle settimane passate presso la sede dell'Amministrazione Provinciale di Chieti, il presidente Enrico Di Giuseppantonio, così come stabilito dai partecipanti a quel tavolo, ha indetto per il prossimo 30 agosto, alle ore 17, presso il Parco dei Priori di San Giovanni in Venere un incontro finalizzato ad intraprendere un percorso condiviso sulla riforma della geografia giudiziaria in atto, che comporterà la chiusura dei Tribunali sub-provinciali tra i quali Lanciano e Vasto.
Considerate le prevedibili conseguenze che il provvedimento determinerà all'entrata in vigore nel settembre 2015, grazie al regime di deroga di cui usufruiscono i Tribunali abruzzesi, "ognuno è chiamato ad assumere iniziative e ad avanzare proposte utili a scongiurare la definitiva cancellazione dei presidi giudiziari di Lanciano e Vasto i quali hanno erogato fino ad oggi un servizio essenziale ed efficiente in materia di legalità e giustizia".
"I profili che ostano all'accettazione inerme del processo avviato - scrive Di Giuseppantonio - sono diversi ed attengono all'aggravio dei costi di accesso alla giustizia per i cittadini residenti nel comprensorio Lancianese e Vastese, alla penalizzazione nella rapidità della risposta giudiziaria finora garantita proprio dalla presenza dei Tribunali minori in aree vaste e popolose e alla relativa privazione dei presidi di sicurezza connessi alle sopprimende Procure".