LANCIANO. Il Movimento 5 Stelle si muove in Parlamento per cercare di fermare la soppressione dei tribunali di Lanciano e Vasto. E lo fa con un'interrogazione al Guardasigilli Cancellieri firmata da 31 parlamentari al Senato che vede come primi firmatari gli abruzzesi Gianluca Castaldi ed Enza Blundo. «Quali iniziative il Ministro in indirizzo intende porre in essere al fine di procedere ad una più attenta e puntuale analisi delle conseguenze negative, in termini di economicità e funzionamento della macchina giudiziaria che la soppressione dei tribunale di Vasto e Lanciano comporterebbe, alla luce delle peculiari caratteristiche legate alla specificità territoriale, alla densità del bacino di utenza nonché alle evidenti criticità di accorpamento, che rendono tali presidi giudiziari indispensabili per la collettività e per l'amministrazione della giustizia», scrivono Castaldi e Blundo insieme ai colleghi. «Il Ministro della Giustizia intende adottare le opportune iniziative legislative al fine di prevedere un congruo slittamento dell'entrata in vigore degli effetti delle disposizioni che prevedono tale soppressione?». Infine il Movimento 5 Stelle chiede se il Governo non intenda, «attraverso la proposta di un intervento normativo di carattere primario, escludere il Tribunale di Vasto e Lanciano dal procedimento di accorpamento sia per l’evidente contrasto del provvedimento con la legge delega e sia per questioni inerenti l’efficienza del sistema giustizia in tutta la Provincia di Chieti».