LANCIANO - Una strana giornata quella di ieri a Lanciano. Si è infatti vissuta una città spaccata a metà.
Ieri, 2 giugno festa della Repubblica Italiana, ricorreva anche il Corpus Domini e a Lanciano, città del Miracolo Eucaristico, anzi dei due miracoli, ha visto mettere al primo posto non la solenne processione con il Santissimo Sacramento, ma bensì la 10° edizione di Lanciano nel fumetto.
Da ben 10 anni infatti, nel primo week end di giugno, la città frentana è ormai ritrovo di appassionati, disegnatori e curiosi nella due giorni dedicata al mondo del fumetto, con stand dislocati per buona parte di Corso Trento e Trieste.
Corso Trento e Trieste è però è anche il luogo centrale, come è ovvio che sia, di ogni processione della città. Dal Venerdì Santo, a quella in onore della Madonna del Ponte, fino al Corpus Domini.
Quest’anno però, per lasciare spazio al fumetto, la processione si è vista “confinare” in alcune vie più secondarie della città e per questo cambiare il suo solito percorso.
E sono state molte polemiche per questa scelta, che resta ancora inspiegata.
«Massimo rispetto per la Mostra del Fumetto, manifestazione che apprezzo e che ritengo sia un motivo di vanto per la nostra città, ma questo non vuol dire che si possono calpestare con tanta leggerezza le tradizioni, che per tanti lancianesi rappresentano un momento irrinunciabile» ha tuonato il consigliere di minoranza Manlio D’Ortona, dalle pagine del suo blog.
Lungo Corso Trento e Trieste, ieri, non si respirava affatto un’aria di protesta, ma per i tanti fedeli lancianesi, questa decisione, come ribadito da D’Ortona, ha l’amaro sapore di un “schiaffo” alle tradizioni.