“Il presidente Marsilio poteva organizzare in una sala da tè la riunione sui Tribunali d’Abruzzo. D’altronde è stato un ameno incontro ricreativo, senza alcun contenuto né aggiornamento di merito".
Così in una dura nota l’on. Luciano D’Alfonso commenta l'ultima riunione svoltasi a Palazzo Silone sulla vicenda dei Tribunali di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano a rischio chiusura.
"Definire la riunione interlocutoria - sottolinea il parlamentare abruzzese del Partito Democratico - è persino generoso per un presidente di Regione che vanta rapporti preferenziali con il governo centrale ma che non è in grado di portare a casa una proroga, figuriamoci la riforma della geografia giudiziaria. I parlamentari abruzzesi e le istituzioni regionali per oltre dieci anni hanno garantito la proroga dei tribunali sub-provinciali, solo oggi la filiera di Fratelli d’Italia ovunque al potere è incapace di tutelare territorio e servizi. Un potere sterile, evidentemente, un potere che non è, ovvero che non può. Impotente.
Ora, secondo gli impegni assunti da Marsilio, dovremmo attendere novità nelle prossime settimane, ma il tempo è contro di noi e dobbiamo continuare a tenere alta la battaglia in difesa della giustizia di prossimità. Anche per questo ho evitato l'insidia di perdere tempo e mi sono messo subito al lavoro. Già nei prossimi giorni proporremo in Parlamento, con tutti i colleghi disponibili, ulteriori emendamenti per garantire sopravvivenza ai Palazzi di Giustizia di Avezzano, Vasto, Sulmona e Lanciano vista l’inerzia della destra di governo regionale e nazionale".