Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha pubblicato un report dettagliato sul gioco d’azzardo in Abruzzo. Il documento mette in risalto i principali dati e le tendenze relative alle abitudini di gioco nella regione, mostrando una crescita costante del settore, sia nella rete fisica che in quella telematica. Una ricerca che conviene approfondire nel dettaglio, perché da essa emergono una serie di considerazioni che riguardano anche le abitudini digitali degli abruzzesi (e degli italiani in generale).
I dati sul gioco d'azzardo in Abruzzo
In Abruzzo sono stati registrati oltre 5.500 punti vendita (giochi pubblici), un dato che testimonia la presenza di una rete capillare e ben distribuita sul territorio. Il 33% circa è costituito da punti dedicati alle slot machine, in particolare Videolottery (VLT) e Amusement With Prizes (AWP). Questi apparecchi, molto diffusi in tutta Italia, raggiungono un totale di oltre 8.500 unità in Abruzzo.
La raccolta complessiva proveniente dai giochi in Abruzzo nel 2023 ha raggiunto i 3,16 miliardi di euro, considerando sia la rete fisica sia quella telematica. In particolare, la prima ha prodotto un volume di gioco pari a 1,23 miliardi di euro, mentre la raccolta proveniente dal comparto online si è attestata su un totale di 1,93 miliardi di euro. In base a tali cifre, si evince che in Abruzzo i cittadini hanno una propensione maggiore per il gioco telematico.
Non potrebbe essere altrimenti, considerando che si parla di un settore che oramai da anni cresce costantemente, con il definitivo boom registrato durante la pandemia. Ciò spiega anche perché la rete, ogni anno, ospita nuovi casinò online ricchi di novità. I migliori fra questi sono stati anche recensiti in alcuni approfondimenti, come su https://www.finaria.it/gambling/nuovi-casino-online/ ad esempio. Si parla di risorse informative utili per chi desidera studiare le caratteristiche tecniche di ogni portale di iGaming, prima di iscriversi.
Gli altri numeri relativi al gambling in Abruzzo
Analizzando i dati pro capite, emerge quanto segue: in Abruzzo ogni cittadino ha speso mediamente 2.471 euro per il gioco d’azzardo nel corso dell’anno. Questo valore supera la media nazionale, che si ferma a 1.877 euro. La spesa pro capite per la rete fisica è pari a 963 euro, a fronte di una media nazionale di 744 euro. Per quanto riguarda la rete online, si parla di una spesa media pro capite di 1.508 euro, contro una media nazionale di 1.132 euro. In sintesi, l’Abruzzo si colloca al di sopra della media italiana tanto per il gioco fisico quanto per quello digitale.
Le province di Teramo e Pescara si collocano in cima alla classifica della raccolta, sia nel comparto fisico che digitale. Si si parla di tipologie di giochi, il Gratta e Vinci si presenta come la scelta più popolare, con il 53% delle preferenze complessive. Secondo in classifica il Superenalotto, che raccoglie il 28% delle preferenze, mentre il podio viene chiuso dal Lotto, con il 23%. Le scommesse sportive, invece, rappresentano il 17% delle preferenze totali.
Per quanto concerne le abitudini d'accesso, lo smartphone si conferma come il dispositivo dominante per il gambling online. Viene infatti utilizzato dal 57% dei giocatori per accedere alle piattaforme di gioco, ma il mobile è un trend che oramai domina in qualsiasi settore legato al digitale. Un altro dato interessante riguarda il luogo dal quale ci si connette per giocare online: il 65% dei giocatori preferisce cimentarsi nel gambling digitale da casa propria, e sono in pochi coloro che scelgono di giocare presso i luoghi pubblici. In altre parole, per il gambling si preferisce sempre una dimensione domestica e all'insegna della privacy.