Prosegue la simulazione di emergenza nell’area dei Campi Flegrei. Nella giornata di ieri, il capo del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, Fabio Ciciliano, si è recato sul luogo delle esercitazioni per assistere a una simulazione di recupero e messa in sicurezza dei beni culturali, in uno scenario di intervento a seguito di fenomeni tellurici.
La simulazione si è svolta nel Castello Aragonese di Baia, nel comune di Bacoli, dove è stato messo in scena un intervento di recupero di opere e dei beni culturali danneggiati a seguito di un movimento tellurico.
Il focus della giornata è stato la gestione degli interventi di messa in sicurezza del patrimonio storico e artistico, con tecniche specifiche per preservare opere di valore in un contesto di emergenza.
L’esercitazione ha simulato scenari realistici di danni derivanti da movimenti tellurici, fenomeni geologici caratteristico dell’area flegrea e ha permesso di testare le procedure operative e di coordinamento tra le squadre di intervento, con l’obiettivo di proteggere il patrimonio culturale.
L’importanza di preservare i beni culturali, è stata sottolineata dal direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Mauro Casinghini, il quale si è detto convinto che la tutela del patrimonio culturale debba essere una priorità anche nelle fasi di gestione delle emergenze.
Il linea con ciò, Casinghini ha ricordato che nei prossimi giorni proseguirà , a cura dell'Agenzia regionale, il percorso formativo dedicato ai volontari di Protezione civile e ai funzionari delle amministrazioni coinvolte, con esercitazioni dello stesso tipo finalizzate al recupero e messa in sicurezza del patrimonio culturale.
L’esercitazione di ieri per il Capo del Dipartimento Ciciliano rappresenta un tassello fondamentale nella preparazione per un’eventuale emergenza, con l’obiettivo di proteggere non solo la popolazione, ma anche i beni culturali, che costituiscono un’eredità preziosa per l’intera comunità .