L'amministrazione comunale di Ortona replica ad Asperger Abruzzo
Rammarica molto che l’associazione Asperger Abruzzo abbia preferito mettere su una gogna mediatica piuttosto che approfondire la vicenda. Una gogna mediatica pericolosa e che potrebbe essere un boomerang soprattutto in assenza di una denuncia da parte della famiglia alle forze dell’ordine per vessazioni o atti intimidatori contro la vicina di casa.
Inoltre asserire che il sindaco e i servizi sociali del Comune si sono disinteressati non risponde assolutamente alla verità poiché la famiglia con il bambino autistico è seguita da anni dai nostri servizi sociali che conoscono bene tutta la situazione.
L’assistente sociale che segue il caso ha anche avuto modo in passato di parlare con la vicina di casa, recatasi negli uffici comunali, chiedendo di stemperare alcuni comportamenti, segnalati dalla famiglia del bambino, ma nel contempo ha anche consigliato alla stessa famiglia, nel persistere della situazione, di sporgere denuncia per arrivare eventualmente ad una soluzione e soprattutto per accertare le responsabilità .
I servizi sociali agiscono sempre in silenzio e senza clamori soprattutto per casi in cui è coinvolto un minore disabile ma ha come compito primario di verificare l’incolumità del bambino e il suo ambiente famigliare e non di derimere situazioni legate a rapporti tra vicini, come gestione dei parcheggi, chiusura cancelli o litigi verbali tra adulti. Per questo bisogna rivolgersi alle autorità competenti.
I servizi sociali sono un vanto del Comune di Ortona da sempre perché vi sono assistenti sociali e operatori che lavorano con scrupolo e dedizione a tutti i casi, restando sempre nell’alveo delle proprie competenze stabilite dalle norme.
La famiglia quindi non è mai stata lasciata sola visto che ha un continuo contatto telefonico con l’assistente sociale e con i nostri uffici.