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It-alert, il 26 settembre test in Abruzzo

Fase di sperimentazione di un sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il Paese

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Martedì 26 settembre 2023 alle 12:00 i telefoni cellulari in Abruzzo e nella Provincia autonoma di Trento saranno raggiunti da un messaggio di test IT-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale. « Tutti i dispositivi agganciati a celle di telefonia mobile nella nostra regione suoneranno contemporaneamente, emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati. Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio. L’invito per tutti coloro che abbiano ricevuto correttamente il messaggio è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno di migliorare lo strumento. Nei prossimi mesi saranno effettuati ulteriori test nelle altre regioni italiane». Questo l’avviso contenuto nella comunicazione del Dipartimento di Protezione Civile. 

Queste alcune informazioni dettagliati sul sistema e sulla fase di sperimentazione riportate dall’Adn Kronos in occasione dei primi test a giugno.

Si tratta di una fase di sperimentazione del nuovo sistema nazionale di allarme pubblico di cui si sta dotando l’Italia. La fase di test serve per far conoscere il nuovo sistema, verificarne il funzionamento sui diversi telefoni e sistemi operativi, oltre a raccogliere le indicazioni dagli utenti per migliorare il servizio.

I dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert, però, se sono spenti o privi di campo e potrebbero non suonare se la suoneria è impostata in modalità silenziosa. In alcuni casi l’utilizzo di una vecchia versione del sistema operativo può comportare problemi nella ricezione dei messaggi IT-alert.

IT-alert, che è attualmente in fase di sperimentazione, quando sarà operativo, consentirà di mandare sui dispositivi che si dovessero trovare nella zona interessata dall’evento calamitoso con informazioni sulla situazione di pericolo reale o potenziale.

Grazie al lavoro, svolto tra Dipartimento della Protezione Civile, Regioni e Province Autonome e ANCI, entro la fine del 2023 verranno effettuati test in tutte le Regioni. 

IT-Alert funziona tramite un sistema broadcast che tutela la privacy: non vengono memorizzati numeri di telefono, ma prevede che tutte le cellule telefoniche di una determinata area in un momento concordato inviino simultaneamente a tutti i cellulari a loro agganciati un testo che fornisce loro informazioni e istruzioni.

Il servizio funziona con tutti gli smartphone, ma non con i vecchi cellulari perché conforme allo standard internazionale 'Common Alerting Protocol'. Le notifiche push sono un tipo di messaggistica istantanea che permette di inviare un messaggio all'utente attraverso la connessione a internet. E’ attivo sia su sistemi Android che Ios.

Il sistema IT-alert è stato testato su scala locale nel 2022 a Vulcano, simulando un’eruzione, e nella Provincia di Reggio Calabria, simulando un terremoto nell’area dello Stretto. A quello toscano seguiranno altri test di portata regionale in Sardegna, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna. Questa fase di sperimentazione del sistema IT-alert durerà fino al 13 febbraio 2024.

IT-alert non sarà utilizzato per tutte le tipologie di eventi catastrofici, ma solo in caso di maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli), incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali e precipitazioni intense

 

 

 

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