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Uiltrasporti in prima linea per la salvaguardia della Sangritana e dei suoi lavoratori

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Uiltrasporti interviene a gamba testa sulla possibile vendita della Sangritana S.p.a da parte di TUA spa, la società unica del trasporto urbano regionale. 

Dalle parole del sindacato si evince una certa preoccupazione per le sorti di lavoratori e lavoratrici della partecipata. “Da mesi Uil Abruzzo e Uiltrasporti Abruzzo sollecitano i vertici della Regione Abruzzo e la proprietà TUA S.p.A.  ad aprire un confronto proattivo con le parti sociali sulla partecipata Sangritana S.p.A. rispetto alla tentata vendita della stessa per respingere con forza qualsiasi atto a spese delle lavoratrici e dei lavoratori.”

“Nonostante i vari tentativi formali – prosegui Uiltrasporti - riscontriamo che ad oggi non vi è alcuna apertura nei confronti dell’indispensabile dialogo con le parti sociali e non si comprendono le motivazioni che hanno indotto la proprietà alla ripresa di una attività procedurale di vendita, nonostante il bando emanato precedentemente dalla TUA S.p.A. e, aspramente criticato dalle organizzazioni sindacali, fosse andato deserto”.

Inoltre, il sindacato avverte una contraddizione tra gli annunci effettuati sugli investimenti per il più grande hub retroportuale d’Abruzzo e l’intenzione di vendere una società considerata strategica. “Alla luce dei notevoli investimenti annunciati del commissario ZES per la realizzazione del più grande hub retroportuale dell’ Abruzzo,  - si legge nella nota di Uiltrasporti - volto a sostenere ed incrementare la capacità produttiva dell’area industriale della Val di Sangro, non si comprende il motivo per cui la TUA Spa decida di privarsi del controllo strategico di una società che proprio in questo momento ha grandi possibilità di crescita produttiva, occupazionale ed economica.”

“È peraltro paradossale la notizia che i 600 milioni di euro previsti nel Pnrr per l’ammodernamento delle nostre tratte ferroviarie regionali saranno dirottati con ogni probabilità verso altre opere fuori dai nostri territori, nel silenzio totale della politica regionale  - afferma il sindacato - che si vedrà sfilare l’opportunità unica di fornire agli abruzzesi nuove infrastrutture e possibilità di crescita mai viste prima sul nostro territorio. Siamo oltremodo preoccupati anche sulla scorta di concrete esperienze maturate per analoghe cessioni, seppur avvenute in altri comparti, e riteniamo indispensabile sensibilizzare tutti su questo tema e proseguire con l’attivazione di un percorso con il coinvolgimento dell’intera categoria per salvaguardare il nostro settore dalle ricadute sia occupazionali che sul tessuto produttivo regionale”. 

“Ribadiamo con forza – conclude la nota - il diritto di essere attori e non spettatori di operazioni complesse come questa e ribadiamo la nostra contrarietà alla vendita della Sangritana, fiore all’occhiello del nostro territorio e gioiello indiscusso nel panorama del trasporto merci su ferro nazionale. Giù le mani dalla Sangritana!”.

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