È svolta ieri, a Fossacesia, la cerimonia finale della tre giorni dedicata al progetto “Diversity City-zen”, nell’ambito del programma europeo Town Twinning che ha visto coinvolti il comune di Fossacesia e di Primosten (Croazia), con la firma della Carta della Città Inclusiva.
Alla cerimonia, tenutasi all’interno del Teatro comunale “Nino Saraceni” hanno preso parte il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, l’assessore allo sport e alla cultura, Maura Sgrignuoli, La consigliera di minoranza e delegata fossacesiana al progetto, Antonella Rotondo, e dal primo cittadino di Primosten Grgo Soza.
Al centro del progetto c’è l’obiettivo di rimodellare le città a misura di disabile evidenziando come, cambiando cornice e ripensando la città, tutti possano diventare un vantaggio per la comunità stessa.
Durante il weekend sono stati ospitati sulla costa dei Trabocchi 50 tra ragazzi e adulti provenienti dalla Croazia. Al loro arrivo hanno potuto visitare Fossacesia e i suoi principali monumenti storici e architettonici e le bellezze naturali.
La giornata di sabato, invece, è stata dedicata al lavoro dei tavoli tecnici allo scopo di mettere nero su bianco una carta dei parametri della città inclusiva. A questo proposito i numerosi gruppi, suddivisi per temi, dall’urbanistica allo spot, hanno dovuto individuare criteri per costruire una città a misura di cittadino felice.
Infine, domenica c’è stato spazio per l’ufficialità della firma della Carta della Città Inclusiva, suggellata dai sindaci delle due cittadine Di Giuseppantonio e Soza, e per il divertimento inclusivo con la partita “Inclusive Game” con la partecipazione della squadra di serie A di basket in carrozzina degli “Amicacci”.