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Riunificazione Abruzzo e Molise, anche il senatore Legnini condivide l'idea

Il senatore Legnini (Pd) nel corso di un dibattito a Chieti

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Molise e Abruzzo nuovamente insieme, in un'unica grande regione, il Pd abruzzese, per bocca del senatore Giovanni Legnini, condivide l'idea.
Spendig review e riunificazione delle Province, questo il tema dell'incontro pubblico organizzato dal Partito democratico abruzzese e appena terminato a Chieti, dal titolo “Il Partito Democratico incontra i cittadini sul tema: L’Italia fuori dalla crisi? Spending review e riforme per il paese”.

Si è trattato di un incontro pubblico organizzato dal circolo Pd di Chieti, al quale hanno preso parte il senatore Giovanni Legnini, che in questi giorni è stato impegnato in commissione bilancio nel seguire l’iter del provvedimento sulla spending review in Senato; Silvio Paolucci, segretario regionale Pd Abruzzo e moderato da Enrico Iacobitti, segretario Pd Chieti.
A margine dei lavori il senatore Legnini ha risposto ad una domanda sull'ipotetica riunificazione di Abruzzo e Molise nell'ottica di un sensibile contenimento della spesa pubblica.

"Sono assolutamente d'accordo con questa proposta, - ha dichiarato il senatore - e anche il Pd abruzzese condivide, come spesso ha avuto modo di comunicarmi il segretario regionale Paolucci. Invece di parlare di queste fesserie, accorpamento di province non si sa bene con quali criteri, è intuibile che si otterrebbe un maggiore risparmio accorpando le regioni. Se invece delle attuali venti si scendesse a dodici o a dieci si avrebbe, immediatamente, un risparmio notevole per le casse pubbliche. Certo è che per fare questo si dovrebbe procedere con una legge di revisione costituzionale, che dunque presuppone un procedimento aggravato e un'ampia convergenza di posizioni dei diversi partiti. Per quel che mi riguarda, dunque, - ha ribadito in chiusura il senatore Legnini - sono favorevole alla riunificazione di Abruzzo e Molise. Saremmo una grande regione, anche dal punto di vista economico, che sicuramente conterebbe di più e avrebbe più voce in tutte le sedi. Temo, tuttavia, che ci siano forti resistenze rispetto a questa idea, soprattutto in Molise".

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