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Futuro dell'Ospedale di Lanciano, chiesta assemblea dei sindaci del territorio

Iniziativa del primo cittadino di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio

redazione
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L’ospedale di Lanciano, per la sua importanza, per la sua storia nell'area Frentana e del Sangro-Aventino, merita la massima considerazione. Per questa ragione, chiedo al primo cittadino di Lanciano, Filippo Paolini, la convocazione di un'assemblea tra tutti i sindaci dei centri che hanno come riferimento per le emergenze e l'assistenza sanitaria il Floraspe Renzetti”.

E’ quanto chiede il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, preoccupato dal progressivo svuotamento di alcuni reparti che, di fatto, stanno ridimensionando le funzioni ospedaliere storicamente ricoperte dal nosocomio frentano.

“Reparti senza primari, richiesta di aumento del personale infermieristico, altri disservizi, l'inadeguatezza degli edifici, non possono che essere letti come un possibile segnale di un ridimensionamento dell’ospedale di Lanciano -  sottolinea il sindaco Di Giuseppantonio -. Abbiamo bisogno di chiarezza e mettere in campo, qualora ce ne fosse bisogno, tutte le iniziative utili per evidenziare che l’ospedale Renzetti deve essere potenziato e affermarsi come polo di eccellenza, possedendone i requisiti tecnici, scientifici e territoriali per esserlo. 

Chiedo, senza spirito polemico, questa riunione dei sindaci perché la Sanità garantisca a tutti servizi efficienti ed efficaci. Ne va della salute di tutti. Ogni giorno - conclude Di Giuseppantonio - ricevo segnalazioni ed appelli dai cittadini. Noi amministratori comunali non dobbiamo sottrarci dal ruolo di portavoce dei nostri paesi e delle nostre città. Dopo l'assemblea dovremo incontrare i rappresentanti della Regione per un confronto urgente e libero da condizionamenti di appartenenza partitica. La politica sanitaria è la sostanza autentica di chi è eletto nelle istituzioni. Da tutti deve prevalere l'indicazione a 'guarire' i problemi del nostro ospedale."

 

 

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