Partecipa a Lanciano News

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Due nuovi ospedali a Vasto e Lanciano? Perché non farne uno solo... a mezza via?

Rilancia la proposta l'ex consigliere comunale Nicola D'Adamo

redazione
Condividi su:

Due nuovi ospedali, a circa 40 chilometri di distanza, l’uno dall’altro, a Vasto e Lanciano. Non è meglio farne uno solo… a metà strada?

L’idea, rilanciata alla vigilia del Consiglio comunale di domani a Vasto nel corso del quale è prevista l’approfondimento della relazione del direttore generale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti Francesco Zavattaro proprio a riguardo del progetto del nuovo ospedale, è dell’ex consigliere comunale Nicola D’Adamo. Lo stesso ha inviato una lettera aperta ai consiglieri comunali e regionali del territorio.

“In Consiglio comunale – scrive D’Adamo - il direttore generale riferirà a che punto è la procedura per la realizzazione del nuovo ospedale di Vasto. Non sappiamo cosa dirà, ma vogliamo qui rilanciare una nostra proposta che già facemmo nei mesi scorsi, ma resa oggi ancor più attuale dopo l'annuncio di ulteriori tagli ai posti letto in Italia da parte del Governo centrale. La proposta è di fare un solo nuovo ospedale del Basso Chietino, in Val di Sangro. Non una struttura semplice, ma un centro ospedaliero complesso a servizio dei comprensori di Vasto e Lanciano, con 200.000 utenti in totale; un centro unico al posto dei vecchi ospedali di Vasto, Lanciano, Gissi, Atessa e Casoli. Anche se siamo molto campanilisti, diciamo che bisogna rimanere con i piedi per terra e fare almeno tre considerazioni di fondo. La prima: San Salvo (il nuovo ospedale è previsto in località Pozzitello, al confine con San Salvo, ndr.) dista 12 km da Vasto, Val di Sangro 20 km, che differenza fa? La seconda: i soldi non ci sono più e forse mettendo assieme le risorse Vasto-Lanciano si riesce ad accelerare l'iter per il finanziamento della nuova struttura e ad abbassare i costi futuri per la gestione. La terza: un unico grande centro ospedaliero può competere con altre strutture regionali di primo livello, non è l'ospedale "comprensoriale" di Vasto con pochi servizi, che si vuole costruire alle porte di San Salvo. L'invito ai consiglieri è di aprire un dibattito anche su questa proposta. Ovviamente, se lo ritengono opportuno!”

Condividi su:

Seguici su Facebook