L'Ospedale di Lanciano è in una situazione critica, per grave carenza del personale. Questo è quanto viene affermato dal vice presidente della Commissione regionale Sanità Abruzzo Taglieri.
Il personale medico, spiega, è ridotto all'osso e i vertici della Asl Lanciano Vasto Chieti e la politica regionale sono ben più veloci a fare le nomine che a fare i concorsi per il personale.
Taglieri, poi, evidenzia il problema peggiorato per il trasferimento di alcuni operatori, a causa del Covid, ad Atessa. Conclude affermando che è incomprensibile che si pensi di supplire a carenze di personale di ospedali lasciandone carente uno che ha già serie difficoltà . Ribadisce, inoltre, come la propaganda del centrodestra abbia descritto una futura rinascita della struttura ospedaliera di Lanciano. Invece è un totale decadimento anche delle strumentazioni.
Nel reparto di Urologia, a causa della mancanza di personale, si sono dovute bloccare tutte le prestazioni e ci sono gravi ritardi, nelle sostituzioni dei primari.
Anche nel reparto di cardiologia-Utic la Asl non ha ancora provveduto a nominare un sostituto del direttore dell'Unità operativa complessa di cardiologia.
Sono 16 i candidati idonei a sostituirne il ruolo, ma tutto è fermo per disorganizzazione.
Lo stesso vale per il primario del Pronto Soccorso che a breve andrà in pensione.
Inoltre vi sono problemi anche nel reparto di Gastroenterologia, dove manca il referente dell'Unità che è indispensabile per la programmazione delle attività interne.
Taglieri conclude mettendo in evidenza anche il problema della Tac, che doveva essere fornita da tempo all'ospedale di Lanciano, ma che non è ancora arrivata e la bonifica dell'amianto, che non arriva mai a conclusione.
Una situazione insostenibile in un ospedale come il 'Renzetti', che doveva essere una perla per i suoi reparti nell'area chirurgica e medica, un punto di riferimento, un ospedale Covid-free, su cui contare. Invece, un totale disastro.