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“Scopriamo insieme il Sangro Aventino”, percorsi conoscitivi rivolti agli operatori turistici locali

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“Scopriamo insieme il Sangro Aventino” è un’iniziativa nata dal basso grazie all’impegno e alla passione di alcuni soci della DMC “Terre del Sangro Aventino”.

Si tratta di una serie di appuntamenti per visitare i luoghi presenti sulla guida della Sangro Aventino Card, organizzati con cadenza quindicinale che vanno avanti dallo scorso febbraio e che sono stati già ripetuti per 9 differenti percorsi, rivolti agli operatori turistici del territorio.

L’obiettivo principale è innanzitutto migliorare la conoscenza degli operatori sul territorio in cui operano e sull’offerta delle principali mete di visita, nonchè sull’enogastronomia locale. Inoltre l’iniziativa, ha permesso di creare delle relazioni e stimolare la collaborazione tra gli operatori componenti la DMC “Terre del Sangro Aventino”.

Le visite sono organizzate in autonomia dai gestori dei siti turistici, con la collaborazione di ristoratori e/o produttori di prodotti tipici locali, con un format che prevede un percorso di mezza giornata fatto da visite guidate, visite aziendali, degustazioni e cena conviviale al costo complessivo di 10€ a persona, in modo da invogliare il maggior numero di operatori a partecipare. L’organizzazione della visita è di competenza esclusiva degli operatori proponenti, mentre la DMC si occupa principalmente di calendarizzare le visite e garantire la diffusione degli eventi attraverso una newsletter dedicata esclusivamente a questa iniziativa.

Finora sono stati organizzati 9 percorsi ai quale hanno partecipato circa 230 operatori turistici locali, tra i quali guide turistiche, albergatori, ristoratori, produttori di prodotti tipici, organizzatori di eventi. Gli appuntamenti hanno coinvolto le seguenti mete di vista: la Riserva Naturale Regionale Cascate del Rio Verde di Borrello, il Castello Medievale di Roccascalegna, il Museo Etnografico di Bomba, Il Castello Ducale di Casoli, il Centro Visite del Parco Nazionale della Majella e l’Area Faunistica del Camoscio Appenninico di Lama dei Peligni, l’Eremo Celestiniano Madonna dell’Altare di Palena, il Museo dell’Orso e l’Area Faunistica dell’Orso Bruno di Palena, il Parco Archeologico di Monte Pallano, il centro storico di Lanciano e il borgo di Civitaluparella. 

Si tratta di un evento inedito per il nostro territorio, segno della volontà di conoscersi meglio e fare rete tra operatori, per sviluppare proposte articolate su un tratto d’Abruzzo che dal Parco Nazionale della Majella si tuffa nel mare della Costa dei Trabocchi. 

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