LANCIANO - Torna puntuale come ogni anno lo Slow FoodDay, manifestazione che celebra in decine di piazze italiane l’attività di Slow Food in Italia e nel mondo e che invita alla riflessione sui temi cardine dell’associazione: il rispetto della sostenibilità nell’agricoltura, la biodiversità, il cibo buono, pulito e giusto, le buone pratiche ambientali, la lotta agli sprechi e al consumismo sfrenato. Quest’anno Slow Food Italia compie 30 anni e sceglie di festeggiarli insieme celebrando i prodotti locali e la bellezza dei nostri territori.
"Voler bene alla Terra" è lo slogan che accompagnerà questa edizione e permetterà alla rete Slow Food presente sul territorio di parlare dei 10.000 Orti in Africa e dei Presìdi SlowFood, dell'Arca del Gusto e dei Mercati della Terra, degli Orti scolastici e di tanti progetti locali che promuovono un'alimentazione sana e naturale. La condotta Slow Food Lanciano ha scelto l'Oasi del Wwf del lago di Serranella per questa giornata di festa: un'area naturale protetta, ricca di vita e biodiversità.
Voler bene alla Terra significa innanzitutto rispettarla, favorire e difendere la biodiversità, garantire il diritto a tutti ad un cibo buono, pulito e giusto, rispettare chi lo produce in armonia con l’ambiente e gli ecosistemi, proteggere le tradizioni e i saperi locali, diffondere la cultura del risparmio, migliorare la consapevolezza sul sistema che regola la produzione alimentare e costruire relazioni tra produttori e consumatori.
Tutto questo è riassunto nella giornata del 17 aprile dove l’intento è quello di guardarsi negli occhi, scoprire nuove e antiche piante, imparare a riconoscere le caratteristiche dei diversi semi e camminare immersi in uno dei più begli scorci naturali del comprensorio frentano. Il tutto allietati da uno spuntino preparato con i presidi Slow Food: salsicciotto frentano, peperone dolce di Altino e fico secco reale di Atessa. Sarà possibile conoscere alcuni produttori locali e ascoltare dalla loro viva voce la loro piccola, grande lotta quotidiana per crescere i loro prodotti in modo sostenibile.
Evento che cade nella giornata del Referendum e per cui la Condotta Slow Food Lanciano invita i cittadini a votare Sì, un voto che, come scrive Roberto Giovannini sulla Stampa “ha un valore generale che va al di là del contenuto formale. E che riguarda la prospettiva energetica del nostro Paese. Per tutti gli esperti il petrolio e il gas fanno parte del passato, e nel futuro c’è la green economy; per i climatologi, la transizione verso un’economia basata sulle rinnovabili deve avvenire nel giro di pochi anni, e non di molti decenni; per i governi che hanno firmato l’accordo di Parigi (compreso quello italiano) bisogna accelerare questo passaggio, estraendo e bruciando sempre meno combustibili come carbone, petrolio e gas”.
La Condotta Slow Food Lanciano sostiene inoltre la battaglia contro il termovalorizzatore da 26 megawatt che si dovrebbe realizzare in Val di Sangro, tra i comuni di Lanciano e Sant’Eusanio del Sangro, anche Il Comitato No inceneritore in Val di Sangro sarà presente con una delegazione allo Slow FoodDay di domenica 17 aprile.