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"L'amministrazione non guarda al futuro della città" è l'accusa dell'associazione mazziniana di Lanciano

Ciò è che auspicano è un futuro in cui si diano risposte ai cittadini, abbandonando le logiche di slogan e proclami.

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LANCIANO - Un brutto risveglio all'alba del 2 giugno.

Le elezioni regionali, se pur diverse tra loro nelle varie realtà geografiche, fotografano una triste realtà: i partiti perdono consensi ed i cittadini non si sentono più rappresentati.

A Lanciano, la situazione non è poi così diversa anche se le elezioni amministrative risalgono a quattro anni fa.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito a scelte politiche limitate al quotidiano, all'ordinaria amministrazione, senza tener conto dei tempi in cui si sta vivendo e senza guardare minimamente al futuro della città.

Nessun progetto, nessuna programmazione, solo slogan e propaganda da parte dell'amministrazione comunale.

Le dichiarazioni pronunciate dalla consigliera comunale PD, Maria Saveria Borrelli, in occasione della festa della Repubblica svoltasi ieri in piazza Plebiscito, sono il segno dei tempi e sottolineano il decadimento della politica e l'assoluta non conoscenza della storia di Lanciano oltre ad essere una offesa per quel “popolo” che ha dato la vita in nome della libertà.
"Avrei preferito che questa piazza fosse stata circondata da un popolo diverso" - queste le parole pronunciate alla presenza delle associazioni dell'Arma, alle Forze dell'Ordine ed ai cittadini intervenuti nella mattinata del 2 giugno.

Lanciano, è bene ricordarlo, per storia e per cultura politica ha una vocazione risorgimentale che si fonda sui valori democratici e repubblicani.

Come mazziniani e repubblicani frentani - fedeli alla Carta Costituzionale e alla Repubblica italiana - lanciamo un appello a tutti i cittadini, alle associazioni, ai partiti politici perché venga riaffermato, responsabilmente, il senso della Repubblica. L'impegno deve essere quello di assumersi il dovere morale di partecipare alla vita pubblica per rianimare la funzione democratica delle Istituzioni, oggi, spesso senza idee ed allo sbando.

Celebrare il 2 giugno a sessantanove anni di distanza significa dare risposte ai cittadini ed uscire dalle logiche sterili degli slogan, dei proclami o peggio ancora della spicciola propaganda.
Le istituzioni, i partiti di maggioranza e di minoranza devono tornare a servire i cittadini guardando al futuro della città di Lanciano.
Viva la Repubblica, viva Lanciano.

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