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#changelanciano lancia una proposta su come incentivare il turismo religioso in città

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Il think-tank  #changelanciano si domanda quali siano le iniziative messe in campo dall’amministrazione comunale per il rilancio del turismo nella nostra città. La vocazione turistica, soprattutto religiosa, del nostro Comune non può non essere incentivata alla luce del Giubileo straordinario indetto per il prossimo 8 Dicembre. Non cogliere tale opportunità sarebbe l’ennesima occasione mancata per Lanciano.
Quello che #changelanciano suggerisce è un pacchetto di semplici e basilari proposte mirate al rilancio del settore:
Marketing territoriale e social media – Le mutate strategie comunicative impongono la presenza in un mercato turistico ormai globale. Si rende pertanto necessario utilizzare un nuovo linguaggio comunicativo più diretto e veloce per favorire la promozione turistica territoriale. Senza entrare nel demerito dell’inefficacia dell’attuale sito internet del Comune di Lanciano, prioritaria appare la creazione di una nuova piattaforma digitale (portale internet ed app) volta alla promozione della territorio, comunicando la ricchezza storico/artistica/enogastronomica del comprensorio frentano, l’unicità del centro storico, la tradizione musicale e l’importante presenza religiosa. Dette piattaforme  potrebbero essere delle vere e proprie vetrine volte anche a favorire la ricettività (mediante l’indicazione delle strutture alberghiere, pensioni, B&B, con relative misurazioni di feedback) e la pubblicazione delle manifestazioni ed eventi, sul modello di quanto già svolto da altre amministrazioni locali.

Rete turistica – Creare un tavolo di lavoro permanente con le altre amministrazioni locali del comprensorio frentano (da quelle costiere alle realtà delle zone interne) per favorire la massima sinergia ed offrire efficacemente la meravigliosa varietà dei nostri luoghi ed itinerari, difficilmente riscontrabili altrove. La presenza della “tappa Lancianese” nell’ambito dei percorsi della fede interregionali, potrà anche favorire un elevato numero di accessi al santuario, ma sicuramente non favorisce un duraturo soggiorno in città, favorendo l’attuale problema del turismo così detto“mordi e fuggi”.

Eliminazione totale delle barriere architettoniche per rendere fruibile la città anche a pellegrini con ridotte capacità motorie, ed una diversa organizzazione della sosta per la discesa dei pellegrini dai pullman turistici. L’attuale piano per l’accoglienza dei visitatori con scarico presso il terminal Pietrosa  permette una visita estremamente limitata della nostra città. Occorre che l’arrivo  al santuario del Miracolo non avvenga da strade trafficate e secondarie, ma mediante l’approdo in altre piazze centrali (come la piazza dell’ex stazione o il parcheggio in via per Frisa) che consentano il passeggio lungo il corso cittadino e  nel centro storico;  il solo  stazionamento dei bus dovrebbe rimanere presso l’incompleto ed inospitale parcheggio della Pietrosa. Questi sono piccoli accorgimenti che possono servire a rianimare il sofferente commercio del centro città e la valorizzazione del centro storico, vero gioiello del patrimonio lancianese.

Ultimo punto, ma non meno importante dei precedenti: maggior attenzione e cura per la nostra città. Lanciano non potrà sviluppare la propria vocazione turistica senza supplire al grave stato di abbandono dei suoi monumenti più importanti (le Torri Montanare avvolte dalle sterpaglie e la Fonte del Borgo), alla pulizia delle strade, alla manutenzione degli arredi urbani, il cui stato di degrado è fin troppo evidente. 
 

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