LANCIANO - "Al lancianese storico, al volto conosciuto o a qualcosa di nuovissimo, oppure alla bisnonna che incarna quanto di più lancianese ci possa essere in una famiglia". A questo, e a molto altro, si ispira "Ritratti", come dalle parole di Luca Di Francescantonio, la mostra visitabile fino al 16 settembre presso il Foyer del Teatro Fenaroli.
"Proveniamo da tre anni di ricerca sulla tradizione" spiega Di Francescantonio ideatore della mostra insieme all'associazione culturale Arena 7. Il primo anno c'è stato "Il Santo nella folla", dedicato a Sant'Egidio e a tutto ciò che che riguarda la manifestazione, su cosa c'è di santo e cosa no. Lo scorso anno è stata la volta di "Gente di contrada". "E' stata un cosa incredibile entrare nelle case delle famiglie di contrada per capirne i costumi, le preparazioni, in contrade totalmente differenti tra loro" ci spiega lo stesso Luca Di Francescantonio.
E quest'anno ci si è dedicati ai "Ritratti". Tema che sembrava semplice, ma molto insidioso nella sua genericità .
Concetto di ritratto abbinato anche al concetto di selfie. "Con Igers Abruzzo - conclude Di Francescantonio - abbiamo abbinato i social alla mostra con l'hashtag #selfielanciano e #ritrattilanciano e abbiamo creato una sorta di variante al tappeto e quindi carta da parati".
Un vero e proprio selfiewall in cui farsi un autoscatto e postarlo sui social, in questi giorni di festa.
Abbinato alla mostra, il diaporama di Ritratti, sempre al Foyer, dalle 21.30 al 24.00, fino a domani.