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Una giornata di grande impatto emotivo e di riflessione

Ad Altino ieri si è ricordata Lea Garofalo, un evento contro ogni femminicidio e contro le mafie

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Lotta alle mafie ed al femminicidio- Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la donna che sfidò la ‘ndrangheta”, l’evento organizzato dalla Proloco di Altino (Chieti), con la collaborazione delle testate giornalistiche online WordNews.it, Casoli.org ed il Movimento delle Agende Rosse Abruzzo gruppo “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” e  il patrocinio del comune di Altino che si è tenuto ieri. Nel pomeriggio con Marisa Garofalo, sorella di Lea, e il direttore di WordNews.it Paolo De Chiara cerimonia in comune con il sindaco Vincenzo Muratelli e l’amministrazione comunale. Una cerimonia sentita, di riflessione e testimonianza. 

Il ristorante “Aurora” ha ospitato in serata l’incontro pubblico. Sala gremita e pubblico attento, profondamente coinvolto e commosso nell’ascoltare la storia di Lea e le riflessioni su legalità, lotta alle mafie e l’impegno civico dovere di ogni cittadino nelle parole di Marisa Garofalo e Paolo De Chiara. Giornalista d’inchiesta molisano, autore di libri sui testimoni di giustizia, i traffici di rifiuti nella sua regione e sulla lotta e l’assassinio di Lea Garofalo, oggi promotore e direttore del giornale d’inchiesta nazionale WordNews.it. Serata introdotta dal sindaco di Altino Vincenzo Muratelli e dalla presidente della Pro Loco Diana Di Rado e arricchita dalla partecipazione delle giovanissime Antonia D’Orazio e Alessandra Coracarlo. Avvicinatesi al movimento delle Agende Rosse, fondato da Salvatore Borsellino (fratello di Paolo Borsellino), che in chiusura di serata hanno letto alcune riflessioni di Paolo Borsellino. Alessandra ha arricchito l’incontro con una vibrante e sentita partecipazione musicale. 

«Una giornata di grande impatto emotivo e di riflessione vissuta con la presenza ad Altino di Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo, testimone di giustizia, barbaramente uccisa dalla Mafia a Milano nel 2009, e del giornalista Paolo De Chiara , prima con una visita istituzionale presso il Comune e poi con il convegno , tenuto presso il ristorante Aurora, sul tema lotta alle mafie e femminicidio " il coraggio di dire No, Lea Garofalo - la donna che sfido la Ndrangheta» ha riassunto l’evento il sindaco Muratelli questa mattina su facebook. «Una testimonianza straordinaria, del coraggio di una donna che non si volle piegare al potere mafioso e che pago con la vita tutto ciò e un invito a non abbassare lo sguardo e l'attenzione verso il pericolo che, le mafie e l'illegalità, rappresentano attraverso l'impegno quotidiano, e la ricerca della verità e dell'informazione libera e spesso tenuta al bavaglio, di ognuno di noi , per essere “Testimoni di giustizia” e trasformare il valore del nostro Senso civico in Dovere civico , garantendo con i nostri comportamenti quotidiani l'impossibilità, alle varie forme di mafie, di attecchire nei nostri territori» la riflessione del primo cittadino di Altino che ha ringraziato gli organizzatori dell’evento. Un grazie, si legge nel post facebook del sindaco, «alla Pro loco di Altino e al suo Presidente Diana Di Rado per l'invito e per la perfetta organizzazione di un evento che invita tutti a riflettere sul pericolo delle mafie e sul valore del coraggio, della testimonianza e contro ogni comportamento omertoso» e al referente abruzzese del movimento delle Agende Rosse Massimiliano Travaglini. «Una serata arricchita dalla presenza e dai contributi del giornalista Sergio Macini e di Alessandra e Antonia , due ragazze dell'istituto comprensivo De Petra di Casoli, che hanno letto brani sul tema della legalità e impreziosito la serata con una interpretazione canora da parte della bravissima Alessandra Colacarlo – conclude Muratelli - una bellissima serata che sicuramente ha regalato ai tanti presenti emozioni e spunti di riflessione sul valore del coraggio , della legalità da difendere della responsabilità personale contro il pericolo delle mafie e di tutto ciò che essere rappresentano». 

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