LANCIANO - Il 6 e il 7 aprile, alle ore 21, presso il CiakCity di Lanciano ci sarà la prima nazionale dell'ultimo lungometraggio del regista frentano Paolo Sideri, che torna al cinema con un film sicuramente struggente e fuori dal comune, capace di trasmettere grandi messaggi e grandi sensazioni attraverso un eccellente e mirato utilizzo delle parole e del linguaggio.
Il film, "Blackbird", tratto dall'omonima opera teatrale di David Harrower, ispirato ad un fatto di cronaca realmente accaduto, è un dramma in atto unico, con protagonisti due ambigui personaggi, un uomo e una donna, che una sera, dopo molto tempo, si incontrano sul posto di lavoro di lui, dove lei l'ha cercato.
All'inizio potrebbe sembrare l'incontro di una coppia che si è amata e lasciata, conservando del rancore e delle incomprensioni, ma in seguito si scopre che la relazione tra i due è avvenuta, invece, quindici anni prima, quando la ragazza era dodicenne e l'uomo poco più che quarantenne. Relazione oscura durata tre mesi e finita con l'arresto di lui e la pubblica umiliazione di lei.
Si affronta, dunque, un tema impalpabile e doloroso come l'abuso minorile senza cercare vittime e carnefici, ma indagando le ragioni di uno e dell'altro, lontano da un giudizio o un'assoluzione morale.
Il film, prodotto dalla Film Commission Croazia, vede in veste di narratore Maurizio Di Marco ed è interpretato magistralmente dagli attori Giulia Carrara e Giuseppe Didone, nuovamente insieme dopo "Il Diario", precedente pellicola di Paolo Sideri. Entrambi hanno regalato una sentita e profonda performance, notevolmente acclamata in molteplici festival cinematografici internazionali in cui il film è stato presentato.