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EMF: i fondi regionali non ci sono. Costretti a rifiutare le domande degli allievi provenienti da tutto il mondo

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LANCIANO – Un lungo comunicato dell’Associazione “Amici della Musica” Fedele Fenaroli per esprimere il grande rammarico di fronte al fatto che, ciò che era stato promesso dalla Regione, di fatto, ad oggi, non è ancora arrivato. Mancano infatti quei fondi regionali necessari per borse di studio e docenze per la formazione orchestrale e per la preparazione dei concerti correlati nell’ambito della 45° edizione dell’Estate Musicale Frentana.

Una situazione che si trascina da tempo, in più occasioni l’Associazione ha chiesto alla Regione un impegno concreto e duraturo nel tempo per salvare quella che è una delle istituzioni più importanti per la città e non solo. Diversi i tentativi per coinvolgere la città a sostenere la cultura musicale, con la raccolta fondi e tentando di sensibilizzare quanti tengono a cuore la musica a Lanciano.

Già dall’anno scorso la situazione si era prospettata difficile, prima il mancato contributo, poi uno inferiore alle aspettative e risicato rispetto alle necessità. A questa situazione hanno fatto seguito delibere regionali che avrebbero assegnato i tanto attesi fondi, ultimo impegno preso da D’Alfonso, quello di una somma di 50 mila euro così come scritto nella lettera inviata dal Presidente in occasione dell’apertura della stagione 2016.

Purtroppo già in quell’occasione Crocetti aveva ribadito la necessità urgente di fondi, perché in mancanza di quanto già promesso, la situazione era di fatto molto difficile.

E così l’Associazione dopo qualche mese fa i conti con le difficoltà emerse, situazione che costringe a modificare la programmazione e la didattica, rinunciando alle domande di 184 allievi provenienti da tutto il mondo e mandando a casa 50 allievi dell’orchestra sinfonica che avrebbero dovuto preparare la sesta sinfonia di Beethoven.

“In attesa di ricevere almeno i minimi fondi necessari per le borse di studio e le docenze per la preparazione dell’orchestra sinfonica finale e i concerti della notte di S. Lorenzo del 10 agosto e della decentrata dell’11 agosto presso l’Abbazia di S. Giovanni in Venere, desideriamo ringraziare gli insegnanti e il M° Kesselyak, per aver accettato di preparare l’orchestra d’archi Fenaroli per il concerto del 31 luglio, con un numero di docenti e allievi contenuto e potuto tenere fede allo svolgimento dei concerti programmati e progettati per il triennio del ministero dei beni culturali. Coltiviamo l’ultima speranza affinchè questa istituzione riceva i fondi minimi e indispensabili, per continuare 45 anni di storia e tradizione, portare ancora alto il nome della città di Lanciano per la formazione musicale nel mondo e per chiudere la stagione estiva 2016, sopravvivendo all’attuale catastrofica situazione, voluta dalla mancanza di cultura artistica e dalla miopia della politica”.

 

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