LANCIANO - Da questa settimana, in carcere, c'è di nuovo aria di teatro. Dopo il successo dell'edizione dello scorso anno, Stefano Angelucci Marino ha deciso di tornare nella Casa Circondariale di Villa Stanazzo e di trasformare i detenuti in attori.

Circa 10 lezioni, una a settimana, con lo spettacolo finale, una specie di saggio, in programma per il prossimo dicembre, nel teatrino dell'istituto penitenziario.
E se lo scorso anno i detenuti/attori si sono cimentati in uno spettacolo tratto da Le Nozze di Cechov, adesso, sono impegnati nel match di improvvisazione teatrale.
Il match prevede che i 10 attori, quasi tutti provenienti dal sud Italia, si cimentino in una rappresentazione tutta improvvisata, in cui vengono date loro solo categorie entro cui spaziare.

"I ragazzi sono molto contenti di quest'esperienza - ci ha detto Angelucci Marino - soprattutto perché possono improvvisare e quindi non hanno la preoccupazione del copione da seguire, come invece era successo l'anno scorso".

Un'iniziativa che cerca di allievare la permanenza dei detenuti dietro le sbarre, ma anche di far conoscere al di fuori, una realtà che spesso è vista solo attraverso stereotipi.