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Un Mosaico per Tornareccio, trionfa Rossella Faraone

Al bozzetto "Fonte di vita" la maggioranza dei consensi della nona edizione

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TORNARECCIO – Per il secondo anno consecutivo, è una donna la vincitrice di Un Mosaico per Tornareccio. Una donna abruzzese: l'artista Rossella Faraone, di Nereto (Teramo), che raccoglie il testimone da Renata Minuto, l'artista che si è affermata nel 2013. Il suo bozzetto "Fonte di vita" è quello che ha ottenuto la maggioranza dei consensi espressi dalla giuria popolare (420 voti) e da quella tecnica: ben 126. Un vero plebiscito per la sua opera in concorso con altre diciotto realizzate da artisti selezionati dalla storica dell'arte Elena Pontiggia che ha curato quest'edizione numero nove. 

Come da regolamento, l’anno prossimo la sua opera sarà trasformata in mosaico che andrà ad aggiungersi ai settanta già attualmente visibili sulle case del paese. Rossella Faraone, inoltre, nel 2015 avrà diritto anche ad una mostra personale.

L'annuncio del vincitore sarà comunicato sabato 30 agosto 2014, nell'ambito della cerimonia conclusiva di Un Mosaico per Tornareccio, la rassegna d'arte giunta alla nona edizione, ideata dal mecenate Alfredo Paglione che sta trasformando il borgo in provincia di Chieti in un museo a cielo aperto fatto di mosaici installati sulle facciate delle case. L'appuntamento è alle 17.00 presso la sala polifunzionale "Remo Gaspari" in viale don Bosco a Tornareccio. Alla cerimonia interverranno Alfredo Paglione e Renata Minuto, la vincitrice dell'edizione 2013, che ritirerà il trofeo ideato dall'artista Stefano Piali, presente anch'egli alla cerimonia. Inoltre, saranno consegnati gli attestati di partecipazione ai corsisti della Scuola di Mosaico, in svolgimento in questi giorni a Tornareccio, tenuta da Marco Santi, del Gruppo Mosaicisti di Ravenna. 

Rossella Faraone nasce a Roma nel 1969. Artista eclettica, pittrice, scultrice, orafa, designer, vive e lavora tra Roma e Nereto (Te). Dimostra fin da bambina un innato talento per il disegno e la pittura. Diplomatasi Maestro d’Arte all’Istituto S. D’Amico di Roma ed avendo seguito diversi corsi di specializzazione, si appassiona alla scultura orafa. Nel 1990 apre in suo primo studio a Nereto. Crea numerose linee di alta gioielleria realizzando le sue opere in maniera tridimensionale e curando personalmente tutte le fasi di lavorazione. Negli anni si avvicina all’oreficeria abruzzese e ne studia in particolare la simbologia antica che ripropone poi nella sua personale interpretazione della “Presentosa”. Il suo percorso artistico continua studiando l’arte etrusca e le antiche tecniche proprie del Cellini, base della sua ricerca spirituale ed artistica. Nel 2005 mette a punto una nuova tecnica: prende le materie nobili che è abituata a plasmare e le riversa sulla tavola per dare corpo, stavolta, al suo mondo interiore. Inizia così un lungo percorso di ricerca e sperimentazione che vede la nascita di opere importanti dal punto di vista della sua evoluzione. Rossella Faraone è presente in diverse collezioni pubbliche e private, tra le più importanti, ricordiamo: la personale Medicina ed Arte presso Villa Dragonetti a L’Aquila nel 2000, la partecipazione alla collettiva L’Oro d’Abruzzo a Pescara nel 2001, la personale Pittosculture gioiello a Capri nel 2006. Nel 2010 presso la Sala Gambacorta della Banca di Teramo si tiene la personale Le Mappe Celesti e Terrestri a cura di Gerard George Lemaire; l’anno successivo, il Museo delle Genti D’Abruzzo di Pescara allestisce la personale Rossella Faraone a cura di Vincenzo Centorame. Nel 2012 la Faraone espone nelle collettive: Padiglione Italia alla 54ª Biennale di Venezia, allestita a Palazzo delle Esposizioni a Torino a cura di Vittorio Sgarbi, Officina delle Emozioni al Chiostro dei Domenicani, Lecce, Notte dell’Arte e della Bellezza presentata da Vittorio Sgarbi, presso la Galleria Calabresi di San Benedetto del Tronto. Sempre nel 2012, realizza Azzurrina nel tempo, opera presente nel film omonimo di Giacomo Franciosa e una sua personale dal titolo L’Energia della Materia è allestita al Museo Venanzo Crocetti a Roma a cura di Vincenzo Centorame. Nel 2013, Rossella Faraone è invitata a partecipare alla collettiva, curata da Giorgio Palumbi, Astratto nell’Arte presso il Museo-Galleria Arte Maggiore di Roma. Nello stesso anno una sua opera è esposta nella permanente Tartarughe tra Arte e Scienza a cura di Alfredo Paglione e Maria del Cimmuto presso il Museo universitario dell’Università G. d’Annunzio di Chieti. Del 2013 sono le collettive Carrousel du Louvre a Parigi, Terra, Arte e tradizione a Monteleone di Spoleto e Spoleto Festival Art Expò a Spoleto. Nel 2014 è invitata a partecipare in collettiva al IV Festival Internazionale dell’Arte presso l’Ambasciata dell’Iraq in Santa Sede a Roma.

 

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