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Civitaluparella per tre giorni capitale del ferro battuto

redazione
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Seconda estemporanea del ferro battuto dal 27 al 29 settembre a Civitaluparella.

 L’appuntamento è organizzato dall'associazione culturale Calliope in collaborazione con il Comune. Essa vedrà al lavoro, nel piccolo centro della Val di Sangro, alcuni tra i più grandi nomi di questa arte. All’opera, in officina e in Piazza Marconi, ci saranno Tiziano Matteazzi, designer dal Veneto;  Davide Caprili,  dall’Emilia Romagna; Filippo Scioli, Luigi Orfanelli, Toni Di Cicco e Simone Di Fulvio, abruzzesi e maestri del ferro battuto. Collaboratori tecnici, poi, saranno Rocco Santucci, Nicola Schieda, Gino Di Cicco, Gianluca Pasquarelli, Mario Di Francesco e Maurizio Costantino. Tutti al lavoro per creare opere, forgiate a caldo, e "battute” col martello, davanti al pubblico presente. Ma soprattutto per realizzare, in tre giorni, un’opera, il Guerriero di Capestrano, che nell’ultima giornata della kermesse sarà installata in paese.

L’iniziativa ha avuto luogo, per la prima volta, nel 2022 e già allora, all’ingresso di Civitaluparella, è stata collocata una splendida scultura in cui si incastrano il volto di una donna e la figura di una fenice, simbolo della rinascita delle donne palestinesi.

A patrocinare l’iniziativa anche i Comuni di Fallo, Montenerodomo, Villa Santa Maria,  Pizzoferrato, Gamberale, Rosello, Quadri, Fossacesia  e Montelapiano e poi Confartigianato Chieti-L’Aquila e alcuni sponsor privati. La kermesse avrà inizio alle 9.15 del 27 settembre con il raduno degli artigiani-artisti, la presentazione dell'evento da parte del presidente dell'associazione culturale Calliope, Rocco Ciarico, e i saluti delle autorità. A seguire presentazione culturale a cura dello storico Lucio Cuomo. In mattinata l’avvio dei lavori e, dalle 14.30, inizio, per continuare anche il giorno successivo, di forge, attività alle incudini e ai magli e dimostrazioni live.

Il 28 settembre si prosegue con la lavorazione del Guerriero in Piazza Marconi e in officina. Alle 13  ci sarà la conviviale con i maestri del ferro battuto e i maestri dell’arte culinaria. Pranzo aperto agli ospiti, ai cittadini, ai visitatori.  Alle 15 animazione ragazzi, con Mago Fabio. Alle 17, esibizione di sbandieratori e falconieri. La giornata si concluderà un un’altra conviviale alle 19, aperta a tutti.

A mezzogiorno del 29 settembre, i maestri del ferro battuto saranno in Piazza Marconi dove verrà installato il Guerriero.

“Ferro battuto... E’ una voce che può dire tante cose, - si legge nella brochure dell’evento in cui vengono riportate alcune riflessioni di Tito Perlotto - ma, allo stesso tempo, incute un senso di rispetto verso un artigianato in cui fatica, arte e bellezza si mescolano, quasi in contrasto con l’attuale, turbinoso nostro vivere. Ferro battuto fa pensare subito ad una officina, ove, in un disordine quasi caotico, si mescolano tenaglie e martelli, tra la nera polvere di carbone che regna ovunque; troneggia una incudine maestosa e sonante su un tronco d’albero. Una forgia sempre accesa manda bagliori rossastri e tra il carbone che brucia, il ferro che diventa sempre più rovente.  Martello, mazze si alternano sul rosso ferro appoggiato sulla incudine. Il ferro si torce, si spiana, si allunga. Prende la forma che l’artigiano gli vuole dare…”.

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