Marcello Marciani sul podio del premio “Malattia della Vallata”

Il poeta lancianese conquista in Friuli Venezia Giulia il secondo posto con la poesia in dialetto “A Serge, frateme”

21/07/2018
Arte e cultura
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Dopo la vittoria, a dicembre 2017, del prestigioso Premio Nazionale “Salva la tua lingua locale” con tre componimenti inediti in dialetto frentano, un altro ambito riconoscimento giunge a coronare la carriera artistica di Marcello Marciani. Il poeta lancianese, infatti, si è aggiudicato il secondo posto alla XXXI edizione del Premio letterario Nazionale “Giuseppe Malattia della Vallata” con la poesia in dialetto “A Serge, frateme”.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Barcis, in provincia di Pordenone, il 15 luglio scorso. Vincitrice del concorso è stata la poetessa catanese Saragei Antonini, mentre al terzo posto si è classificato Maurizio Noris di Albino (Bergamo). Fondato nel 1988, il Premio letterario “Giuseppe Malattia della Vallata” per questa edizione è stato dedicato esclusivamente alle poesie nei dialetti italiani e nelle lingue minoritarie, inedite o edite e mai premiate in altri concorsi. Poco meno di 200 i partecipanti, provenienti da quasi tutte le regioni italiane, a testimoniare che il dialetto è una lingua ancora viva e pulsante in tutta la penisola. Inoltre, nell'ambito del Premio letterario "Giuseppe Malattia della Vallata" è nato da quest'anno il "Premio Pierluigi Cappello", in ricordo del poeta friulano scomparso lo scorso ottobre, che da alcuni anni era anche componente della Giuria del Premio.

Marcello Marciani è nato e risiede a Lanciano (CH). Ha pubblicato: "Silenzio e frenesia" (Quaderni di “Rivista Abruzzese”, Lanciano 1974), "L'aria al confino" (Messapo, Siena-Roma 1983), "Body movements", con traduzione inglese a fronte di Amelia Rosselli (Gradiva Publications, Stony Brook-New York 1988), "Caccia alla lepre" (Moby DicK, Faenza 1995), "Per sensi e tempi" (Book, Castelmaggiore 2003), "Nel mare della stanza" (LietoColle, Faloppio 2006), "La corona dei mesi" (LietoColle Faloppio 2012), "Rasulanne" (Cofine, Roma 2012) e, infine, "Monologhi da specchio" (Robin, Torino 2017). Suoi testi in dialetto frentano sono stati eseguiti negli spettacoli Mar'addó' (1998-1999) e Rasulanne (2008/ 2012), dove ha partecipato anche come attore. Dal 1988 al 2008 è stato segretario organizzatore del Premio Nazionale di Poesia in Dialetto “Lanciano-Mario Sansone”. Ha ricevuto diversi premi, fra cui: Gabicce Mare, Matacotta, Nelle terre dei Pallavicino, Noventa-Pascutto, Pandolfo, Penne, Ischitella-Pietro Giannone, Salva la tua lingua locale. È presente in riviste e antologie italiane e statunitensi con componimenti in italiano e in dialetto.

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