LANCIANO - " La primavera 2017, sarà un pullulare di cantieri" il commento dell'assessore ai lavori pubblici Pino Valente, e tra i vari progetti in programma ci saranno i lavori di restauro e consolidamento delle mura antiche nei pressi di Porta S. Biagio, l'unica delle 9 porte che permettevano l'accesso alla città, ancora esistente.
La conferenza stampa di presentazione del progetto è avvenuta questa mattina, 16 dicembre, presso la sala consiliare "Falcone e Borsellino", alla quale hanno preso parte il Sindaco Mario Pupillo, l'assessore Pino Valente, l'architetto progettista e direttore dei lavori Giampiero Garzarella della Euros S.r.l. e l'ingegnere Fausto Boccabella, responsabile unico del procedimento.
Gli eventi metereologici del 2003, del 2005 e del 2015 hanno causato, come è ben noto, diversi problemi alla zona, con crolli e dissesti idrogeologici: questo intervento mira a salvaguardare uno degli angoli più suggestivi e caratteristici della città, non solo a livello di consolidamento ma cercando di limitare i danni anche per il prossimo futuro.
Il Sindaco Pupillo introduce il progetto: "Porta S. Biagio e le sue mura, rappresentano una testimonianza imponente di quella che è stata Lanciano nel Medioevo, e questo intervento, iniziato nel 2012 con il progetto preliminare, mira a concentrare l'attenzione sul problema del dissesto idrogeologico e al tempo stesso, alla valorizzazione del centro storico, sia da un punto di vista della vivibilità che turistico."
L'intervento avverrà in diverse fasi: dopo la rimozione delle erbe infestanti e del terriccio, si provvedrà alla scomposizione del muro per una lunghezza di circa 25 metri, i cui mattoni verranno catalogati e numerati per essere riutilizzati per il ripristino del muro stesso.
Successivamente, lungo il camminamento alla base del muro sarà realizzata una paratia di pali del diametro di 80 cm e 10 metri di profondità, che saranno tenuti insieme da una trave di coronamento: il tutto costituirà la base per la realizzazione di pilastri di cemento armato che abbracceranno tutta la struttura per circa 12 metri di altezza.
Saranno inserite poi, delle lastre di cemento armato per chiudere l'intero fronte ed evitare che il materiale arenario vada a diretto contatto con il muro; per evitare il ribaltamento verranno posizionati dei tiranti su tre livelli.
Dopo il consolidamento della struttura, avverrà il ripristino del muro esterno con i mattoni originari e dove non possibile il recupero, si utilizzeranno materiali ed elementi similari.
Per risolvere poi il problema del dissesto idrogeologico e così prevenirlo, si prevede il posizionamento sulla sommità della struttura di materiale impermeabilizzante e dei tubi microforati drenanti x far defluire le acque dall'interno verso l'esterno.
Il costo del progetto è di 400.000 euro e sarà interamente finanziato dalla Regione Abruzzo: si procederà con l'indizione della gara di appalto entro gennaio, entro aprile 2017 l'aggiudicazione e l'inizio dei lavori, che avranno una durata di 5 mesi.